Nel loro comunicato i consiglieri comunali Lega Nicola Morelli e Pietro Cima, e Pietro Bertolaccini e Marzia Lucchesi (Per Massarosa) si definiscono «lapidari e severi nel perseguire ed esigere da parte dell'amministrazione Barsotti, la sicurezza per gli abitanti di Massarosa».
«Non bastava il profondo degrado in cui versa il nostro Comune, documentato a più riprese. Massarosa si trova ora alle prese con un vero e proprio "Far West"». I Consiglieri Morelli, Cima, Bertolaccini e Lucchesi lamentano come oramai da tempo il territorio di Massarosa sia preda di alcuni malviventi. «Nel giro di pochi giorni ci sono stati segnalati e sono stati oggetto di articoli a mezzo stampa, tentativi di furto nella frazione di Bozzano, un Bancomat fatto saltare in aria a Massarosa nonché una rapina al punto Snai di Montramito. Tutti episodi che hanno scosso la nostra comunità e che ci porta a sostenere che Massarosa non sia più un luogo sicuro. Vogliamo riportare dopo diverse segnalazioni da parte degli abitanti residenti del posto, la situazione in cui versa la zona del parcheggio intitolato a Mario Talini nella frazione di Quiesa. Un importante luogo di ritrovo in occasione anche della famosa festa paesana "Gora fest" che viene con successo riproposta ogni anno. Diversi sono stati gli episodi che hanno tristemente evidenziato ancora una volta, la mancanza assoluta di sicurezza, tema evidentemente poco caro all' attuale maggioranza di sinistra capitanata dalla sindaca Barsotti. I residenti denunciano il malfunzionamento degli impianti di illuminazione del parcheggio e del piccolo parco giochi, diverse luci sono fulminate o spente. Nel parcheggio manca qualsiasi segnaletica sia orizzontale che verticale, mancano gli stop in entrata e uscita nei due punti di accesso. Il piccolo parchetto giochi adiacente è stato vandalizzato e versa attualmente in condizioni per lo più fatiscenti. Ma ancora più grave, riferiscono alcuni abitanti residenti, è che ci siano spesso alla sera, ma anche in orari pomeridiani, ronde di ragazzi, soggetti anche stranieri, che hanno fatto del parcheggio e del parchetto intitolato a Talini di Quiesa, non un punto di ritrovo qualsiasi, ma probabilmente un appoggio funzionale al traffico e spaccio di di sostanze stupefacenti. Le mamme e le famiglie del luogo, hanno dovuto abbandonare questo centro di svago ricreativo e di comunità per i loro bambini, in quanto la zona è in balia di queste fronde di giovani scapestrati. Urgono risposte e soluzioni. Ci si chiede il perché un luogo di ritrovo, un parcheggio di tali dimensioni nel centro di un paese, non sia dotato di telecamere, sebbene sia di recente costruzione inaugurato solo poco più di dieci anni fa. Strano che per un progetto del genere non fossero state messe a capitolato le telecamere.
Inoltre, si necessita sicuramente di una cartellonistica che detti le regole da seguire negli spazi pubblici, cosa sia vietato fare e come comportarsi.
Gli abitanti di Quiesa chiedono più attenzione da parte di questa amministrazione, per il decoro e l'ordine pubblico, nell'ottica di un amministrare che porti la gente a sentirsi più sicura, dove le forze dell'ordine riescano a debellare traffici illeciti ed infrazioni alla legge presenti sul nostro territorio di Massarosa.
Ecco che, i genitori, oggi più che mai, a causa di questa "escalation" di episodi e situazioni, spesso accadute in pieno giorno, alla luce del sole, hanno paura a lasciar uscire di casa i propri figli. Per non parlare delle truffe agli anziani, che ignari vengono spesso approcciati in luoghi pubblici piuttosto che a domicilio ed anche telefonicamente, inconsapevoli del pericolo e facili prede per malviventi e cattivi individui che purtroppo imperversano in un blando ed inopportuno clima di "accoglienza" impunemente sul territorio di Massarosa. A Massarosa, la sicurezza, a 360°, concetto da applicare anche agli ambiti legati all'ambiente, agli impianti stradali, al decoro delle diverse realtà zonali delle singole frazioni, non è una priorità, anzi, è probabilmente all'ultimo posto dell'agenda amministrativa della giunta Barsotti. Una situazione fuori controllo, questa è la percezione sul territorio, questa è la voce dei cittadini, da parte delle istituzioni serve una riflessione. La politica deve fare la sua parte, trasversalmente, senza barriere ideologiche, perché il tema della sicurezza è un tema fondante e sentito per la comunità di Massarosa. Oggi, il nostro sistema di sicurezza pare essere quasi sbilanciato più a tutela dell'aggressore che dell'aggredito. Il dovere di un sindaco e di un'amministrazione comunale, è fare tutto ciò che è necessario al fine di aumentare le condizioni di sicurezza generali sul territorio». Dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Nicola Morelli, Pietro Cima, Pietro Bertolaccini e Marzia Lucchesi.
«Massarosa non puo' e non deve essere facile preda e comodo rifugio per sbandati, malviventi, ladri, spacciatori e truffatori. Perché Massarosa non deve essere un "Far West", un "Porto Franco" per tali individui, ma bensì, un luogo sicuro, decoroso, vivibile e fruibile da tutti in armonia, in perfetta condivisione». Concludono i Consiglieri Morelli, Cima, Bertolaccini e Lucchesi.
