Alla presenza del nuovo dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Forte dei Marmi, il vicequestore Marco Tangorra si è tenuta questa mattina,19 luglio, all'impianto di atletica di via Unità d'Italia la cerimonia organizzata dall'amministrazione comunale di Pietrasanta in ricordo della strage di via D'Amelio dove, nell'attentato terroristico-mafioso di 33 anni fa, rimasero uccisi il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.
"È un giorno di dolore profondo ma anche di impegno solenne – ha sottolineato, nel suo intervento, l'assessore alla Polizia Municipale e allo Sport Andrea Cosci – il nostro impianto porta i nomi di Falcone e Borsellino e questo ha un significato potentissimo: lo sport è disciplina, rispetto delle regole e lealtà; è lavoro di squadra e sacrificio individuale. Valori che riecheggiano profondamente l'etica di Falcone e Borsellino che sono stati 'atleti' della giustizia: questo luogo, dove i ragazzi si allenano e imparano i principi del vivere insieme, è la prova che la memoria non è solo un ricordo statico ma azione, educazione e costruzione del futuro".
Presenti alla cerimonia anche una delegazione della polizia municipale, con il comandante Giovanni Fiori, il vice Roberto Buratti e due agenti e i Carabinieri della stazione di Pietrasanta, guidati dal luogotenente Angelo Meoli: questi ultimi hanno deposto una corona d'alloro ai piedi dell'insegna che, all'interno dell'impianto sportivo, riporta impressa l'intitolazione a Falcone e Borsellino. Quindi autorità militari, rappresentanti di associazioni e la delegazione istituzionale si sono raccolti in un momento di commosso silenzio.