"Sulla cessione ad un privato della maggior parte dei terreni, che la verità processuale assegna agli abitanti delle frazioni di Seravezza, nessuna parte politica si può lavare la coscienza e cercare di costruirsi una nuova verginità", scrive Claudio Grandi.
"Nel 2017 l'ex sindaco Tarabella e la sua vice Valentini caldeggiavano un accordo per la cessione del monte Altissimo alla società Henraux. Se osserviamo l'accordo attuale, portato avanti dal Sindaco Alessandrini, onestamente dobbiamo rilevare che è "migliore" rispetto a quello di Tarabella, almeno c'è una contropartita monetaria - anche se irrisoria rispetto al valore dei beni -. La storia di questa emblematica vicenda non può essere riscritta. Tutti i partiti a Seravezza, presenti e passati, sono stati favorevoli alla cessione del monte Altissimo, questa è la verità. La questione è che il monte Altissimo non è in vendita, appartiene a tutti noi", conclude Claudio Grandi.
