Anno XI 
Sabato 21 Giugno 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cronaca
28 Aprile 2021

Visite: 85

Ancora sciopero per i diritti negati dei braccianti in agricoltura. La protesta di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil non si ferma: a sigle compatte lanciano lo sciopero di lavoratrici e lavoratori dipendenti del settore agricolo con presidio a Firenze per i lavoratori toscani.

"La mobilitazione è iniziata il 31 marzo a Roma, proseguita  il 10 aprile davanti alla Prefettura di Firenze, per chiedere sostegni, che si sono fermati ai bonus di marzo e aprile 2020: nessun altro ristoro è stato previsto per il settore che, nella nostra regione, conta 45mila addetti. Chiediamo sostegni adeguati a una categoria che ha perso moltissime giornale di lavoro, con garanzie per l'anno 2020 ai fini della tutela assistenziale e il riconoscimento delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019 - sottolinea Amedeo Sabato, segretario regionale FAI CISL Toscana e responsabile per le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia - e chiediamo il rinnovo immediato dei contratti provinciali agricoli, Cpl, ormai scaduti da oltre un anno, parte fondamentale del salario. Come chiediamo l'estensione della CISOA ai lavoratori del settore pesca e il riconoscimento della NASPI a dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi. Servono inoltre tutele ai lavoratori delle zone colpite da calamità naturali e parassiti. Tanti tasselli importanti che ancora mancano in un mosaico essenziale per la ripartenza".

Dunque venerdì 30 aprile 2021  sarà sciopero generale con appuntamento, anche per i lavoratori lucchesi, a Firenze, in piazza Duomo 2 alle  10. 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie