«Asilo Nido di Piano di Mommio: cantiere fermo e degrado. Altro che "tutto procede bene"!», scrivono Marzia Lucchesi e Pietro Bertolaccini, consiglieri comunali di Massarosa.
«L'asilo nido di Piano di Mommio, una delle opere simbolo finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR -, avrebbe dovuto essere ultimato e inaugurato nell'agosto 2024, come previsto dal cronoprogramma ufficiale del Comune. Il cantiere invece, ad oggi è fermo e lo è da mesi. Oltre tutto il manufatto già realizzato mostra segni evidenti di degrado sulla copertura. L'area esterna è in completo stato di abbandono, con materiali sparsi, erba alta e recinzioni danneggiate. È una situazione che offende il buonsenso - dichiarano i consiglieri Pietro Bertolaccini e Marzia Lucchesi - e contraddice le dichiarazioni della sindaca Barsotti secondo cui tutte le opere PNRR procedono regolarmente. Niente di più falso».
I consiglieri nel loro comunicato ricordando «che per mesi il settore lavori pubblici è rimasto senza un dirigente tecnico professionale, con la segretaria comunale a supplire temporaneamente. Dopo le dimissioni dell'assessore Natali, la delega ai lavori pubblici è stata affidata al consigliere Gilardetti, ritenuto dai consiglieri difficilmente in grado di garantire la concretezza necessaria».
«Siamo molto preoccupati per l'asilo nido - continuano Bertolaccini e Lucchesi - e abbiamo chiesto un incontro urgente con il RUP per chiarire i ritardi e lo stato dei subappalti. Non vorremmo che emergessero problemi che mettano a rischio il finanziamento PNRR».
I consiglieri criticano anche «la variazione di bilancio da 200.000 euro approvata dalla giunta per sistemare il giardino esterno di quell'edificio, mentre il cantiere è ancora incompleto. Una scelta inspiegabile e fuori luogo, che dimostra la totale mancanza di visione nella gestione delle priorità. Massarosa aveva l'occasione di trasformare i fondi PNRR in opportunità per le famiglie. Oggi, invece, registriamo cantieri fermi, degrado e ritardi. Questa è la fotografia reale dell'amministrazione Barsotti», concludono Bertolaccini e Lucchesi.








