Il Consiglio Comunale ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza, una delibera per il riconoscimento di un debito fuori bilancio relativo agli interessi moratori maturati nei confronti di Banca Sistema. Questa decisione è stata presa nonostante la netta contrarietà espressa dalla mozione presentata dai consiglieri di opposizione, che evidenziava chiaramente come tali interessi non siano riconoscibili come debito legittimo ai sensi dell'art. 194 del TUEL. La Corte dei Conti ha più volte affermato che gli interessi di mora non generano utilità per l'ente e rappresentano semmai un costo derivante da inadempienze amministrative, dunque un danno erariale, per il quale devono rispondere i soggetti che lo hanno causato. La mozione presentata dai consiglieri di opposizione ha sottolineato proprio questo punto, evidenziando la responsabilità dei soggetti che hanno causato il danno
La maggioranza ha chiesto una sospensione del Consiglio di 5 minuti, durata in realtà quasi un'ora, segnale evidente del disagio e delle esitazioni di alcuni consiglieri davanti al rischio concreto di assumersi una responsabilità personale in caso di successiva condanna per danno erariale. Al rientro in aula, è stato proposto un emendamento che vincola l'approvazione della delibera "salvo responsabilità di terzi": una formula ambigua, che non tutela davvero né l'ente né i cittadini, ma lascia aperta la strada a future contestazioni. La vicenda è resa ancor più grave dalla mancata applicazione dell'articolo 257 del TUEL, che impone agli enti locali, in presenza di un danno patrimoniale come quello derivante dagli interessi di mora, di individuare i responsabili del debito e di comunicarlo al creditore, specificando che il pagamento non sarà effettuato dal Comune ma da chi ha generato l'onere. Nessuna di queste azioni è stata compiuta da questa amministrazione, che ha scelto di riconoscere il debito come proprio, sottraendo così risorse pubbliche per sanare errori del passato, senza aver nemmeno provato a tutelare l'Ente con azioni di rivalsa. La decisione assunta dal Consiglio Comunale è grave, non solo tecnicamente ma politicamente: chi ha votato la delibera dovrà ora confrontarsi con il possibile scenario in cui la Procura regionale della Corte dei Conti – nel valutare l'atto – possa ravvisare una responsabilità diretta e personale per aver causato un danno erariale risarcibile, con tutte le conseguenze che ne derivano. L'emendamento "salvo responsabilità di terzi", approvato in aula, non esonera affatto i votanti dalle eventuali responsabilità contabili, che saranno accertate dagli organi competenti. I consiglieri di opposizione denunciano il totale scostamento dai principi di legalità e responsabilità amministrativa che dovrebbero guidare ogni amministrazione pubblica. La vicenda sarà segnalata agli organi di controllo competenti, affinché sia verificato se l'ente abbia operato nel rispetto della normativa e se vi siano responsabilità personali, politiche e contabili per le decisioni assunte. Una pubblica amministrazione che ignora le norme e scarica sui cittadini il peso degli errori commessi – ieri e oggi – mette a rischio non solo le proprie risorse, ma la credibilità dell'istituzione stessa. È fondamentale che gli organi di controllo competenti verifichino la legittimità delle decisioni assunte e che siano individuate le responsabilità personali e politiche per le conseguenze di tali decisioni.
Consiglieri Comunali Per Massarosa/FI
Marzia Lucchesi
Pietro Bertolaccini
Massarosa, i consiglieri Lucchesi e Bertolaccini: Debito fuori bilancio approvato dall'Amministrazione Barsotti
Scritto da Redazione
Massarosa
01 Agosto 2025
Visite: 161