È stata l'occasione per presentare la nuova visione della Fondazione e le sue linee strategiche per il futuro con una particolare attenzione verso l'inclusività, la qualità artistica, l'innovazione e la sostenibilità economica e con l'obiettivo di rafforzare il rinnovamento del Festival della Versiliana, ampliando la sua programmazione e la sua influenza oltre la stagionalità estiva.
"Da oggi andremo avanti guardando al futuro - queste le parole di Alberto Giovannetti sindaco di Pietrasanta - durante la conferenza di presentazione del nuovo direttore artistico della Versiliana - Sono anni che mi auguro di rinnovare e cambiare questa realtà senza ovviamente rinnegare il passato, ma il cambiamento è necessario per dare lustro al territorio ma soprattutto per far diventare questa stupenda situazione di fama nazionale e internazionale.
Con la nuova presidenza che ringrazio calorosamente - ha continuato il sindaco - e lo stiamo già vedendo: stamattina si nota un grandissimo cambiamento ed un entusiasmo che non ricordavo da tanto tempo. Vorrei ringraziare anche il presidente uscente Alfredo Benedetti per il grande supporto che ha dato alla fondazione nei suoi anni di 'mandato', un supporto e un lavoro che è stato a dir poco difficilissimo...ma da oggi andremo avanti guardando al futuro: la Versiliana è di tutti ed è per tutti, dunque grazie alla presidente Paola Rovellini".
"Grazie a questa platea significativa e meravigliosa - ha esordito la nuova presidente della fondazione - come vedete abbiamo rinnovato la Green house e abbiamo deciso di accogliervi qui a casa nostra in questo luogo magico. Gli interventi da sostenere sono molteplici ed è già in atto un piano di sviluppo per riportare questa realtà ai massimi livelli. Stiamo cercando contributi e mecenati che potrebbero affiancarsi a noi, per i progetti futuri ho scelto una squadra di competenza con un coordinamento generale che prevede il maestro Marco Marchesi per la direzione artistica degli spettacoli, il direttore Alessandro Sallusti per la direzione dello spazio Caffè, la dottoressa Gnutti per seguire le varie mostre di arte contemporanea e infine- ha spiegato Paola Rovellini - avrei un progetto artistico nuovo e ambizioso, vorrei dare vita ad eventi rivolti ai bambini con disabilità e cercare di dare loro momenti di svago e di gioia. Per questo ho pensato ad Elia Guidi che si occupa di ragazzi: già suo nonno lavorava per la fabbrica dei pinoli qui in questo luogo incantevole.
Poi la parola è passata al nuovo direttore artistico i musicista Marco Marchesi, che ovviamente essendo appena arrivato ha giustamente dichiarato che per il momento non c'è alcuna programmazione ma da oggi si impegnerà e partirà con la nuova squadra per realizzare interessanti progetti per la nuova stagione.
"Cercheremo di portare la Versiliana all'internazionalita - ha concluso Marchesi - questo è un luogo dove si respira magia, una magia che dovrà essere 'rispolverata'! ma questo immenso spazio ha tutti i requisiti per diventare internazionale: lo faremo ascoltando chi conosce bene questa realtà e chi l'ha sempre frequentata cercando di organizzare insieme dei bei progetti".
Per me è un grande onore essere seduto su questa sedia che metaforicamente è stata di Romano Battaglia - ha spiegato Alessandro Sallusti direttore de 'Il Giornale'- venivo qui da bambino in vacanza con la mia famiglia e provo una grande emozione. Il festival della Versiliana ha una unicità storica, in questo posto la cultura è davvero unica e noi dobbiamo tornare indietro per poter andare avanti.
Immagino lo spazio Caffè dove un mondo politico letterario e musicale si confronti senza alcun pregiudizio: ognuno ha le sue idee, io ho le mie, ma il confronto è il motore per andare avanti.
Anche Alfredo Benedetti ex presidente dimissionario della fondazione ha espresso il suo pensiero: "Grazie della considerazione che oggi avete avuto per me! Grazie a tutti I miei ex collaboratori e complimenti di cuore perché vedo una sala gremita di personaggi noti e di tutta la stampa cartacea e televisiva. Questo grande entusiasmo conferma che la decisione di lasciare è stata più che giusta: il mio entusiasmo era finito e dunque c'era bisogno di un cambiamento per il bene che voglio alla Versiliana e oggi ne ho la conferma.
Paola Rovellini ha chiuso la conferenza ringraziando i suoi stretti collaboratori nominando uno per uno e facendo presente che a gennaio inizierà la vera e propria attività della fondazione; per quanto riguarda la Villa di Gabriele D'Annunzio, la presidente ha dichiarato che non riuscirà nella imminente restaurazione ma sarà sicuramente tuttoin programmazione. In progetto anche la destagionalizzazione cercando di non accavallare gli eventi con le altre realtà territoriali.