Sarà inaugurato venerdì 8 agosto alle ore 19 il defibrillatore voluto dalla contrada Il Ranocchio e che sarà intitolato alla memoria di Fulvio Brunini. L'appuntamento è nell'area della contrada gialloverde, in via Alpi Apuane a Querceta, dinanzi alla quale Brunini, appassionato sostenitore del Ranocchio, venne investito il 13 agosto di due anni fa. Saranno presenti all'inaugurazione il presidente della contrada Roberto Leonardi, il sindaco Lorenzo Alessandrini con l'assessore al sociale Stefano Pellegrini, il parroco di Querceta don Giuseppe Napolitano, i familiari di Brunini e ovviamente gli amici della contrada. Un appuntamento che giunge a seguito del corso di formazione che il Comune, attraverso la Salvamento Versilia, ha messo a disposizione di una ventina di contradaioli. "Si tratta del primo defibrillatore installato presso una contrada del Palio dei Micci – spiega l'assessore Stefano Pellegrini – luoghi strategici in quanto molto attivi e frequentati, tanto da poter essere una delle efficaci reti di protezione sul territorio. Il Ranocchio, aderendo al progetto del Comune, apre così un percorso che sarà sicuramente seguito da altre contrade, in considerazione delle richieste che sono già arrivate e stanno arrivando per l'organizzazione di corsi di formazione, segno evidente della puntuale sensibilità sociale di queste realtà".
Intanto sono in via di definizione altre due postazioni dae, a Palazzo Mediceo e presso la sede municipale a Seravezza. Per quanto riguarda Palazzo Mediceo, si tratta di una donazione della famiglia Ticci in ricordo del figlio Francesco, con la partecipazione della Coop di Querceta. Lo strumento salvavita è già presente e funzionante al Mediceo, mentre a settembre sarà posizionato nell'apposita teca, all'esterno dell'edificio. Entro la fine di settembre verrà inoltre acquistato e installato anche il dispositivo da posizionare presso la sede comunale dove si terrà prossimamente un ulteriore corso di formazione per dipendenti, portando così a una trentina le persone dell'ente formate a intervenire in caso di arresto cardiocircolatorio. Un cammino costante quello del progetto "Battiti di cuore. Seravezza Comune cardioprotetto" tanto che i cittadini maggiorenni, residenti sul territorio comunale e interessati ad apprendere le tecniche di utilizzo di questo dispositivo salvavita, possono inviare una email all'indirizzo