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Scritto da riccardo zucconi
Cronaca
16 Novembre 2022

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Passeggiare per le vie della città è diventato un bollettino di guerra: saracinesche dei negozi abbassate, cartelli 'vendesi' e 'affittasi' ovunque, vetrine buie, per non parlare del degrado e della sporcizia che senza commercianti e acquirenti imperversano ovunque, soprattutto in zona mercato coperto.
L'effetto della crisi, già evidente negli anni passati, quest'anno si fa sentire in modo ancor più incidente e purtroppo ne sono una prova le decine di attività, anche storiche, della nostra città che dopo decenni di lavoro, non reggono l'impennata dei costi energetici unita a costi di affitto spropositati e decidono di chiudere per sempre.
Leggo questa mattina dell'Ottica Bartolini, della cartoleria Pineider e dei Tessuti Sciacqua, nomi che ricordo fin da bambino e che sono stati un punto di riferimento per i viareggini di ogni età.
Ieri è stata la volta del Baretto sotto le Logge (zona in cui da anni si attende che il Comune intervenga con un piano di ristrutturazione di tutta la zona), giorni fa di storici negozi della Passeggiata: insomma, non c'è attività, location o marca che, a fronte di un aumento generale delle spese e parallelamente al calo di fatturato, non decida di chiudere i battenti.
Prendiamo ad esempio i centri estetici, i saloni di bellezza e i parrucchieri, che rientrano fra le categorie maggiormente vessate: i costi di luce e gas sono più che raddoppiati e di conseguenza le bollette sono insostenibili, a maggior ragione se si considera i locali di suddette attività devono essere tutto il giorno ben illuminati, con gli asciugacapelli in funzione per più di otto ore al giorno, per non parlare delle strutture più grandi, che offrono anche servizi come sauna e bagno turco. Si propende talvolta per un ritocco del listino prezzi, con il rischio che taluni clienti, anche i più fidelizzati, decidano di recarsi altrove: in fin dei conti anche a loro sono aumentati i costi domestici e le possibilità economiche destinate alla cura della persona sono sempre minori. È impensabile andare avanti di questo passo: contrastare il caro bollette, insieme a quello del carovita in generale, è un tema di vitale importanza per l'Italia, motivo per cui come Fratelli d'Italia lavoreremo senza sosta per dare quanto prima una risposta concreta a tutela di imprese e famiglie e per salvaguardare in modo particolare il settore del piccolo commercio.

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