L'arcivescovo Paolo Giulietti è atterrato a Fiumicino poco prima delle due del pomeriggio di sabato 14 giugno. Era partito con un volo civile da Amman, capitale della Giordania, assieme al vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, al vescovo di Livorno Simone Giusti e a un laico della diocesi di Siena. Facevano parte del gruppo dei vescovi della Toscana che stavano vivendo un «pellegrinaggio di vicinanza e di solidarietà» in Terra Santa da lunedì 9 giugno. Tutto, come confermato dallo stesso Giulietti, si era svolto in assoluta sicurezza e tranquillità, nel rispetto del programma stabilito e con incontri fraterni con la popolazione locale sia a Gerusalemme, dove alloggiavano, sia a Betlemme. Nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno si è poi verificato l'attacco missilistico di Israele sull'Iran che ha sconvolto i piani. Il volo di rientro dell'intero gruppo, previsto nella serata del 13 giugno da Tel Aviv, è stato quindi cancellato. Da qui il trasferimento del gruppo in Giordania, aiutati dai francescani della Custodia di Terra Santa e dalla Nunziatura apostolica. Il tutto è stato seguito e continua ad essere seguito dall'Ambasciata Italiana. Infatti parte del gruppo – tra cui il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano – è ancora ad Amman in attesa di un volo per tornare in Italia.
L'arcivescovo di Lucca, ora rientrato, conferma tutti gli impegni pastorali di rilievo che già da domani ha in agenda. Intanto gli incontri e la messa conclusiva delle ore 10,30 a Segromigno in Piano per la Visita pastorale in corso nella Comunità parrocchiale Santa Gemma (che comprende le frazioni di: Camigliano, Sant'Andrea in Cprile, San Colombano, San Pietro a Marcigliano, Segromigno in Monte, Segromigno in Piano, Tofori e Valgiano). Poi la sera alle 18 presiederà la prevista messa in cattedrale con le ordinazioni di tre nuovi presbiteri. Un religioso, fra' Martino Chiaramonte, francescano originario della parrocchia lucchese di Sant'Anna. Poi gli altri due, invece, del clero di Lucca: Antony Shehan Fernando Warnakulasuriya, originario dello Sri Lanka e Angelo Ferrara, originario di Gela, in Sicilia. Dalla prossima settimana inizierà infine un'altra tappa della Visita pastorale nel morianese.
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