L’Arte Rampante, se alzi un muro pensa a ciò che resta fuori. Mutuando una delle opere più conosciute di Italo Calvino (Il Barone Rampante - ndr), è questo il titolo della mostra inaugurata oggi – giovedì 12 giugno – a Villa Argentina, a Viareggio. Una rassegna espositiva promossa dalla Provincia di Lucca e curata dall’Associazione Asart, che vede il patrocinio del Comune di Viareggio. La mostra, che rimarrà aperta fino al 30 giugno, celebra i 40 anni della scomparsa del grande scrittore italiano del Novecento ed ha l’ambizione di rendere omaggio all’universo calviniano esplorando alcune delle sue tematiche più significative: l'identità, il passo del tempo, gli "anticorpi" che mettiamo in atto per mostrarci come non siamo, e il ruolo dell’arte nella resistenza a tali dinamiche. L’esposizione non solo celebra la figura di Calvino come intellettuale, ma invita anche alla riflessione sulla sua visione della letteratura e della realtà. In sostanza le opere esposte puntano a stimolare il visitatore a una riflessione sulla possibilità di infrangere le regole, rompere gli schemi e recuperare una forma autentica di espressione, in contrasto con le sovrastrutture della società. Al taglio del nastro inaugurale erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci, la presidente dell’associazione Asart Maria Vittoria Papini, il curatore della mostra Ilario Luperini insieme agli artisti protagonisti dell’esposizione. L’esposizione artistica parte dal desiderio di esplorare alcuni concetti chiave dell’opera calviniana attraverso il linguaggio dell’arte visiva. Gli artisti, tutti membri dell'Associazione Culturale Asart, hanno lavorato su alcuni temi specifici quali l’identità e la sua costruzione, il passo del tempo, gli ‘anticorpi’ sociali, l’arte come opposizione al conformismo. Il progetto artistico vuole mettere in discussione le categorie classiche dell'identità, dell’essere e del divenire, con un occhio di riguardo al pensiero calviniano sulla tensione tra apparenza e realtà, tra razionalità e immaginazione.
Gli artisti. Fanno parte di una comunità consolidata di creativi che da 25 anni arricchisce il panorama artistico in Versilia. Ogni artista ha avuto l'opportunità di esplorare il tema in modo personale e originale, portando alla luce la propria voce unica, al fine di esprimere il proprio punto di vista sui temi proposti.
Questi i nomi di coloro che espongono a Villa Argentina: Giovanna Ambrogi, Brunello Baldi, Giovanna Bertolozzi, Marco Bianchi, Roberta Bianchi, Marcela Magdalena Bracalenti, Paola Campioni, Laura Catalano, Daniele Emilio Cinquini, Mario Cobas, Ferdinando Coppola, Giulia Coppola, Piero Crivellari, Patrizia De Negri, Glauco Di Sacco, Maria Rita Dolfi, Anna Garibotti, Maria Gasparotti, Carla Giglioli, Su Kyong Lee, Rosa Liotto, Vito Lo Piccolo, Clara Mallegni, David Manetti, Maria Giuseppina Marjni, Marzia Martelli, Graziana Masetti, Gianfalco Masini, Monica Michelotti, Sandra Morescalchi, Maria Vittoria Papini, Achille Pardini, Silvana Pianadei, Serena Pruno, Cristina Pucci, Rosanna Rotondi, Gudrun Schmidt, Letizia Serredi, Vittoria Toccangini, Stefano Carlo Vecoli.
“La rassegna espositiva – dichiara il presidente della Provincia Marcello Pierucci - rappresenta l’occasione per immergersi in un viaggio visivo che ripercorre l’opera di Calvino in maniera originale, attraverso la sensibilità di diversi artisti locali, tutti aderenti ad Asart, l’associazione di artisti associati di Pietrasanta che ringrazio per la proposta culturale. Sono certo che ‘L’Arte Rampante’, oltre a rappresentare un appuntamento attrattivo dal punto di vista artistico, contribuisca a valorizzare l’edificio liberty-modernista di via Fratti recuperato dall’Amministrazione provinciale di Lucca dopo un lungo e accurato lavoro di restauro e restituito alla città di Viareggio nel 2014. Una Villa che la Provincia intende confermare come centro a vocazione culturale in Versilia: uno spazio storico aperto per mostre, conferenze, incontri letterari ed eventi in genere”.
La mostra è curata dal professor Ilario Luperini, storico e critico d'arte, il cui lavoro ha sempre messo in risalto l’importanza del dialogo tra le diverse forme artistiche e le riflessioni filosofiche. "Con modalità creative variamente articolate – spiega il curatore - le artiste e gli artisti si sono avvicinati a quel mondo che si sviluppa tra realtà e fantasia, tra finzione e fiaba, in un continuo attraversamento tra esperienza e sogno, entrando nel merito della delicatezza formale della scrittura calviniana, sempre cristallina e portatrice di numerosi spunti di riflessione sulle vicende della vita, a partire dal perenne interrogarsi sulla realtà sfuggente e labirintica." Luperini inoltre aggiunge: "La penna di Calvino tende a trasformare tutto ciò che tocca in gioco, danza grottesca, definizione caricaturale di stati d’animo, ma sotto c’è sempre un fondo sensibile e amaro: la difficoltà a comunicare tra esseri umani, ad andare d’accordo con la natura, con la società, con sé stessi. Per questo è necessario vivere la vita con leggerezza ma senza superficialità, accettare ciò che non possiamo cambiare e avere il coraggio di cambiare ciò che possiamo; attraverso il sogno, la fantasia, le capacità dell’immaginario di figurarsi panorami inesistenti in cui nascondersi o in cui trovare una propria collocazione. Considerare che il rapporto tra visibile e invisibile esplora la dualità tra ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi e ciò che si cela dietro l'apparenza, sottolineando la necessità di andare oltre il visibile. In questo ambito concettuale si muove gran parte delle opere presentate …"
Orari - La mostra L’Arte Rampante sarà aperta a Villa Argentina il martedì e il venerdì con orario 9,30-13,30 e 15-18,30, mentre nei giorni di mercoledì, giovedì e sabato con orario 9,30 – 13,30.
L’ingresso è libero.
Per informazioni: Tel. 0584-1647600
Villa Argentina, via Fratti angolo via Vespucci, Viareggio
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