L'arte della parola e della scrittura si esalta sulla terrazza più bella della Versilia. Al Palace Hotel tornano gli appuntamenti del lunedì all'ora dell'aperitivo per il ciclo di incontri "Molla tutto e vivi i tuoi sogni". Un appuntamento classico ed imperdibile davanti agli splendidi tramonti estivi. Ogni lunedì la terrazza del Palace Hotel si trasforma in un'oasi informale, si anima con una nuova esperienza rilassante rivolta a turisti e residenti.
Lunedì 18 agosto alle 18.30 - Terrazza Hotel Palace di Viareggio, Marilena Cheli Tomei presenta il libro: Giacomo Puccini, l'amicizia e altre cose - MdS Edizioni -. Con l'intervento di Lodovico Gierut. Modera Demetrio Brandi. "In questo libro" - dice Marilena Cheli Tomei - "mi sono proposta di indagare su un sentimento comune a tutti e da tutti sperimentato almeno una volta nella vita e cioè l'amicizia. Sono una lettrice appassionata degli epistolari scritti dai grandi dell'arte, della letteratura e della musica in quanto consentono di cogliere l'umanità alla base delle loro opere e spostano l'attenzione sugli aspetti positivi o negativi del carattere per meglio comprendere lo sviluppo della loro arte. L'uomo Puccini, intimamente connesso alla sua produzione musicale, ci ha lasciato un immenso epistolario dal quale ho attinto per documentare l'argomento che mi ero prefissata, riportando integralmente il testo delle lettere. Ho quindi preso in esame gli amici legati ai vari periodi della vita del Maestro, privilegiando quattro figure in particolare che sono state particolarmente importanti nella vita e nel lavoro. Le altre cose a cui si riferisce il titolo riguardano un'indagine sui particolari aspetti linguistici degli scritti pucciniani e il testo di una mia pièce teatrale in cui si svolge un immaginario dialogo tra il pianoforte del Maestro e Puccini stesso."
Perché leggere questo saggio su Giacomo Puccini quando è stato scritto tutto su di lui? Perché è stato un uomo dalle mille sfumature che non saranno mai scoperte a sufficienza: prodigo e taccagno, scanzonato e malinconico, cacciatore di selvaggina e di donne, elegante ma desideroso di abiti comodi nella sua "Tordellago", permaloso anche nell'amicizia, afflitto dal "mal del calcinaccio" per le sue ristrutturazioni edilizie, desideroso di celebrità ma refrattario ai ricevimenti... in definitiva un uomo complesso che ha avuto il dono di essere stato toccato "dal dito mignolo di Dio". Come scrive Lodovico Gierut nella postfazione, "Marilena Cheli Tomei con questo scritto ci consegna un vero e proprio documento che unisce il pubblico e il privato del grande Maestro, sviluppando una tematica che coinvolge tutti nel corso della vita. L'amicizia è un sentimento che, come l'amore, può essere soggetto a interruzioni. Così è accaduto anche a Puccini, dalle cui lettere traspare vivo il dolore o il risentimento che quei momenti di crisi gli hanno procurato". Marilena Cheli Tomei, scrittrice, saggista e storica, collabora con numerose realtà culturali in campo artistico, letterario e musicale. È anche autrice di testi per una compagnia teatrale di cui fa parte.