Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai consiglieri comunali Per Massarosa, Marzia Lucchesi e Pietro Bertolaccini.
"Le recenti dichiarazioni della neo-delegata allo sport, Sargentini, apparse sulla stampa non solo sono false, ma rappresentano un caso lampante di chi mente sapendo di mentire. Durante il Consiglio comunale del 25.02.2025 che è accessibile a tutti, alla mia domanda diretta sui tempi di apertura della piscina comunale, la Sindaca Barsotti rispose senza esitazioni: che la piscina sarebbe stata riaperta per "il prossimo anno sportivo" - settembre 2025 - Non un'ipotesi vaga, ma una data precisa, scandita in aula, alla presenza di tutti e riportata negli atti ufficiali. Oggi, leggere che «non è mai stato detto settembre» significa negare una verità documentata e smentire in maniera spudorata ciò che la stessa Sindaca aveva promesso pubblicamente. Questo non è un semplice errore di comunicazione: è un'operazione deliberata di mistificazione della realtà, fatta a danno della credibilità delle istituzioni e, soprattutto, dei cittadini. Da mesi denunciamo i ritardi e le difficoltà di un cantiere che, secondo le promesse iniziali, sarebbe dovuto procedere spedito. Invece, si susseguono problemi tecnici, varianti progettuali, giustificazioni tardive e impegni non mantenuti. Adesso apprendiamo che, a causa di ulteriori interventi sul piano vasche, i tempi si allungheranno ancora, ma senza che l'amministrazione abbia il coraggio di fornire una nuova data certa. Questa mancanza di chiarezza sta mettendo in ginocchio le società sportive che contavano sulla riapertura per programmare la stagione, gli atleti costretti ad allenarsi altrove con costi e disagi enormi, e i cittadini che attendono di poter tornare a utilizzare un impianto comunale finanziato anche con fondi PNRR, quindi con soldi pubblici. È inaccettabile che, invece di ammettere i ritardi e assumersi le proprie responsabilità, si preferisca negare quanto detto in precedenza, come se i verbali del Consiglio e la memoria collettiva non esistessero. Questo modo di amministrare – fatto di promesse smentite, informazioni contraddittorie e totale assenza di rispetto per la verità – non solo mina la fiducia nella Giunta, ma danneggia l'immagine stessa di Massarosa. La verità non è un optional. Continuare a negarla è un insulto alla trasparenza e al buon governo. Massarosa merita rispetto, chiarezza e amministratori che abbiano il coraggio di rispondere delle proprie parole e delle proprie azioni".