28 novembre e 29 novembre, Sala Tosi, Croce Verde via Capriglia 5, Pietrasanta. Vecchi ribelli, il disastro delle Apuane e l'eroe quotidiano Stefano Puzzer. Un evento a cura di Alessandro Acito / Pensiero Libero.
Il Pensiero Libero, progetto culturale creato da Alessandro Acito, dopo la partecipata presentazione di Franco Fracassi del 16 novembre scorso, propone una nuova tappa del ciclo Il Senso del Dissenso, spazio libero di analisi critica e dialogo dedicato alle forme contemporanee della protesta e alle dinamiche della normalizzazione. L'edizione del 28 novembre ospiterà dalle 18,30 Bruno Segalini, Leonardo Mazzei e Roberto Quarta.
La serata intende attraversare quarant'anni di conflitti sociali e forme di dissenso: dalle battaglie degli anni Ottanta e Novanta, con lo sgombero del Leoncavallo del 1989 e l'esperienza delle occupazioni e della gestione sociale degli spazi, per passare alla straordinaria esperienza dei Campi Antiimperialisti fino alle posizioni radicali di critica al potere espresse oggi dal Fronte del Dissenso. Il racconto di chi ha vissuto in prima linea eventi di portata internazionale sarà lo stimolo per comprendere il valore della alta partecipazione giovanile alle proteste di oggi.
E' previsto anche un collegamento dalla Cisgiordania, con una testimonianza diretta sulla situazione della popolazione palestinese sotto occupazione militare israeliana, alla luce dell'escalation di violenze dei coloni e dell'esercito.
Il 29 novembre si apre alle 18,30 con uno dei temi più controversi del nostro territorio: il futuro delle Alpi Apuane e il devastante impatto dell'estrazione del marmo.
L'evento vedrà come protagonisti l'Associazione Apuane Libere, rappresentata dal presidente Gianluca Briccolani, impegnata da anni nella difesa ambientale del comprensorio apuano. Da remoto si collegherà Renato Cernosamba, pseudonimo dell'autore del romanzo cult Marmo Bianco, Ombre Nere, che affronta con stile narrativo e romanzesco le ombre — ambientali, sociali, politiche e culturali — dell'industria del marmo.
La serata esplorerà l'impatto dell'escavazione sulle montagne, sulla salute dei residenti, sulla disponibilità idrica, sui diritti delle comunità e sulla perdita irreversibile dell'identità paesaggistica apuana. Verrà anche messo in luce il conflitto fra economie locali, interesse pubblico e infiltrazioni criminali che si muovono attorno alla filiera del marmo.
A seguire ci sarà Stefano Puzzer, che arriva da Napoli per partecipare all'evento, figura simbolo della protesta dei portuali di Trieste contro il Green Pass. Dopo il licenziamento, successivamente dichiarato illegittimo, Puzzer è stato reintegrato al lavoro grazie alle sentenze dei tribunali. La sua testimonianza offrirà uno sguardo diretto sul dissenso sociale e sul costo umano di chi sceglie di opporsi a scelte politiche percepite come ingiuste.
L'iniziativa si inserisce nella missione del progetto Pensiero Libero: produrre spazi in cui la libertà di espressione, il confronto aperto e l'analisi non omologata possano emergere fuori dai confini del pensiero dominante.
Durante l'evento avremo anche i contributi di Massimo Mazzucco e Diego Fusaro.








