Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal Gruppo Lega.
"Ho voluto convocare la Commissione Controllo subito dopo aver appreso della proroga concessa dalla Regione, per tenere alta la guardia su di un tema che e' troppo importante per la nostra comunità. La Lega non mollerà di un centimetro affinché Cava Fornace chiuda entro poche settimane. Numerose sono state le istanze che abbiamo presentato sia in Regione che al Ministero dell'Ambiente perché venga mantenuta la massima chiarezza soprattutto dopo la vicenda del 6 maggio 2024 con il cedimento della parete di una vasca di contenimento del percolato. Le amministrazioni coinvolte si sono espresse più volte, i comitati cittadini continuano il loro lavoro incessante per chiedere la chiusura e messa in sicurezza del sito e questo è il momento di provvedere celermente alla risoluzione" così Michela Bertelloni, presidente della Commissione Controllo su Cava Fornace.
"Ho partecipato con piacere alla seduta della Commissione del Comune di Montignoso e ringrazio la Presidente, Michela Bertelloni per l'invito. Seppure abbia compreso le motivazioni giuridiche - trovare un punto di caduta che eviti contenziosi sempre pericolosi - che stanno a fondamento dell'ulteriore termine concesso al gestore da parte dei Comuni di Montignoso e di Pietrasanta e dalla Regione Toscana affinché si provveda alla chiusura di Cava Fornace, come ho fatto presente, ritengo che questa chiusura debba avvenire il prima possibile, senza attendere l'ultimo giorno utile, in ogni caso non oltre la metà di settembre. E' ragionevole spendere ogni energia per realizzare il percorso giuridico corretto ma le comunità, i cittadini e la loro salute non possono più attendere rinvii e rimpalli determinati dalle volontà della società e peggio ancora dall'incombere delle elezioni". Così Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega nel corso della seduta della Commissione Controllo a Montignoso, intervenuto per esporre l'interrogazione presentata al Consiglio Regionale con la quale chiedeva alla Regione Toscana di rigettare il Paur.
Aggiunge Bertelloni: "Un altro punto cruciale è quello della sospensione dello scarico in pubblica fognatura del percolato, permesso temporaneamente con l'ordinanza del sindaco Lorenzetti, e circoscritto alla durata della fase emergenziale. Il 30 luglio il gestore della discarica ha chiesto alla Regione di chiudere il procedimento di diffida, sostenendo di aver riscontrato tutte le richieste e di aver fornito tutte le rendicontazioni necessarie. Ci aspettiamo che appena la diffida verrà revocata, sarà lo stesso per l'ordinanza del Comune di Montignoso in modo che il percolato torni ad essere smaltito tramite il trasporto in autocisterna e non nella pubblica fognatura".