«Viareggio deve tornare ad essere una città che guarda avanti con serietà, concretezza e scelte chiare. La Lega vuole costruire qui una fase nuova di ascolto e radicamento, coinvolgendo davvero le energie del territorio, a partire dalle realtà civiche autentiche e da tutti coloro che vogliono una Viareggio diversa, senza promesse irrealizzabili e senza narrazioni di comodo». Lo dichiara Massimiliano Simoni, Capogruppo Lega in Consiglio Regionale della Toscana.
Simoni sottolinea che la sfida del 2026 richiede un metodo diverso: «Non possiamo permetterci frammentazioni, veti incrociati o divisioni che indeboliscono la proposta. Per Viareggio serve un progetto compatto e credibile: un contenitore unitario del centrodestra che metta insieme Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e liste civiche vere, espressione del civismo e non sigle costruite solo per convenienza. Un programma unico, obiettivi misurabili e un candidato sindaco capace di partire dai problemi della città per produrre soluzioni concrete».
A seguito delle dimissioni di Riccardo Cavirani, Simoni è stato nominato con efficacia immediata Commissario Comunale della Lega per il Comune di Viareggio dal Commissario provinciale di Lucca Andrea Cella, con il compito di organizzare il Movimento a livello comunale e divulgare le iniziative indette dal Movimento, come previsto dal regolamento della Lega Salvini Premier.
«Ringrazio il Commissario provinciale Andrea Cella e il Commissario regionale della Lega, On. Andrea Crippa, per la fiducia il sostegno e l'indirizzo politico – afferma Simoni –.
La Lega è ancora una volta pronta a fare la sua parte: da neo Commissario comunale daremo nuovo slancio all'azione politica sul territorio, contando innanzitutto sulla presenza preziosa e fondamentale dell'On. Roberto Vannacci. Da cittadino di Viareggio, Vannacci saprà trasmettere e infondere entusiasmo tra militanti e simpatizzanti. Con il nuovo anno, anche qui a Viareggio, il centrodestra dovrà dimostrare di essere pronto a governare».
Sul fronte strettamente cittadino interviene il Gruppo Lega in Consiglio Comunale di Viareggio. Walter Ferrari, Capogruppo, e Barbara Canova, Consigliere comunale, indicano con nettezza la priorità: «Il tema prioritario per Viareggio è la sicurezza, quello che a gran voce chiede tutta la città: cittadini, famiglie e piccole e medie imprese. Viareggio è diventata più pericolosa e la situazione, per tanti residenti e operatori economici, è ormai difficile da gestire. Servono presidio del territorio, controlli costanti e interventi continui: la sicurezza non può essere un titolo sui giornali, deve essere una risposta quotidiana».
Ferrari e Canova legano il tema della sicurezza anche alla tenuta sociale ed economica della città: «Solo una coalizione forte, guidata da un sindaco capace di interpretare davvero il tessuto sociale ed economico viareggino e di presentare programmi chiari, può far superare a Viareggio questo grave periodo fatto di precarietà del lavoro e insicurezza».
I due esponenti della Lega aggiungono anche una valutazione sugli strumenti attuali: «La disciplina dei DASPO, pur essendo uno strumento, è insufficiente se usata da sola e non elimina il problema: troppo spesso lo sposta. Chi riceve un DASPO in una zona può continuare a delinquere altrove. Per questo servono misure più efficaci e realmente dissuasive, e un'azione coordinata che riporti ordine e legalità in tutta Viareggio, senza trasferire il degrado da un quartiere all'altro».
«Viareggio merita di tornare sicura e vivibile – concludono – e la Lega lavorerà perché questo obiettivo diventi la prima priorità concreta dell'azione amministrativa».
Ferrari e Canova legano il tema della sicurezza anche alla tenuta sociale ed economica della città: «Solo una coalizione forte, guidata da un sindaco "metapolitico", capace di interpretare davvero il tessuto sociale ed economico viareggino e di presentare programmi chiari, può far superare a Viareggio questo grave periodo fatto di precarietà del lavoro e insicurezza».
I due esponenti della Lega aggiungono anche una valutazione sugli strumenti attuali: «La disciplina dei DASPO, pur essendo uno strumento, è insufficiente se usata da sola e non elimina il problema: troppo spesso lo sposta. Chi riceve un DASPO in una zona può continuare a delinquere altrove. Per questo servono misure più efficaci e realmente dissuasive, e un'azione coordinata che riporti ordine e legalità in tutta Viareggio, senza trasferire il degrado da un quartiere all'altro».
«Viareggio merita di tornare sicura e vivibile – concludono – e la Lega lavorerà perché questo obiettivo diventi la prima priorità concreta dell'azione amministrativa».