E’ un passaggio deciso quello compiuto dal Comitato Indipendente per la Trasparenza, l’Informazione e la Partecipazione di Seravezza. L’invito al Prefetto di Lucca ad esercitare le proprie competenze per garantire conformità̀ dell’azione amministrativa del Comune di Seravezza alla recente pronuncia giudiziaria formulata dal Commissario agli Usi Civici Perinelli il 14 luglio. Quello di assicurare la legittimità̀ degli atti deliberati da parte del Consiglio Comunale di Seravezza – dichiara Rosario Brillante – è un compito che appartiene a su Sua Eccellenza il Prefetto, Dottoressa Giuseppa Scaduto. Il nostro è un invito a verificare se i Consiglieri Comunali stiano o meno svolgendo la necessaria attività finalizzata alla revoca o alla modifica sostanziale delle loro precedenti decisioni il cui fondamento amministrativo è stato disapplicato dal Giudice”. A parere di Cipit la concatenazione di alcune decisioni del Consiglio Comunale che portarono all’attribuzione di poteri di rappresentanza e decisionali al Sindaco protempore - ad egli non spettanti si legge nel testo inviato al Prefetto - in merito all’accordo tra Comune di Seravezza e Henraux Spa su Usi Civici e Monte Altissimo da lui firmato, sono oggi fondati su un presupposto non più̀ valido e pertanto, essendo atti privi di legittimità giuridica, e rimasto quindi solo precisa volontà politica di accettare le proposte della società di Querceta, ne discende la necessità di adottare nuove e sostitutive decisioni conformi alla pronuncia giudiziaria. Atti dovuti per motivi di merito, di legittimità̀, di interesse pubblico, di responsabilità̀ personale facendo capo ai singoli consiglieri comunali. “L’avevamo già segnalato ai singoli consiglieri comunali ma senza ricevere, come al solito, nessun riscontro – precisa Brillante – magari neppure leggono e quindi non riflettono. Noi supponiamo che il Sindaco porterà la sua maggioranza a contestare la decisione del Giudice con un ricorso, probabilmente, al Tribunale Ammnistrativo della Toscana, questo non esclude affatto che intanto la loro efficacia dovrebbe essere dichiarata quantomeno sospesa.” A parere del Cipit i consiglieri comunali che votarono quei provvedimenti si assunsero una precisa responsabilità personale con quelle decisioni: “ Ci è giunta voce che in parecchi consiglieri hanno contratto una polizza assicurativa per la copertura di eventuali danni procurati a terzi dalla loro attività amministrativa. Probabilmente è una voce infondata perché nessuna assicurazione coprirebbe i rischi di un atto illegittimo con consapevolezza e informazione pubblica di attività illegittima e priva di fondamenti giuridici”. Le conclusioni del Comitato Indipendente per la Trasparenza, l’Informazione e la Partecipazione di Seravezza sono senza appello: “ il Sindaco ha portato la sua maggioranza in un vicolo cieco; e il castello di carta che ha presentato come una corazzata Potekim fa acqua da tutte le parti. L’accordo con l’Henraux Spa è oramai una zattera alla deriva della quale l’Amministrazione Alessandrini – Silicani non vedrà l’approdo ” Brillante conclude infine con “un ringraziamento a quei cittadini che si sono impegnanti in prima persona e a proprie spese per una battaglia di giustizia, verità e difesa degli interessi collettivi della propria comunità che corrispondono a quelli dell’intera popolazione. Li abbiano sostenuti per il valore universale della loro battaglia. Il Monte Altissimo è un patrimonio del popolo italiano e gli Usi Civici hanno un valore di indiscutibile protezione del territorio sul quale noi viviamo. Le future generazioni hanno il diritto di riceverlo in godimento dalla nostra perché le montagne non si coltivano: si possono solo proteggere, distruggere, gestire con sapienza”.
Cipit Seravezza scrive al Prefetto: “Le delibere che davano il potere ad Alessandrini di firmare l’accordo con Henraux Spa non hanno più efficacia”.
Scritto da Redazione
A. Versilia
10 Agosto 2025
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