Nella giornata di sabato 9 agosto, alla Lega Maestri d'Ascia e Calafati a Viareggio, la lista Toscana Rossa ha iniziato la sua corsa alle elezioni regionali 2025 con un'assemblea pubblica molto partecipata. Dopo l'introduzione delle tre forze politiche che sostengono la lista (Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Possibile) sono intervenuti i candidati e le candidate nelle varie circoscrizioni toscane – per quella lucchese erano presenti Francesca Trasatti, Matteo Pelleriti, Bianca Medici e Giovanni Ricci – che hanno presentato le loro storie di impegno e militanza territoriale e i temi che saranno al centro della campagna elettorale. All'incontro hanno partecipato anche l'Assemblea No KEU, Valdera Avvelenata, Medicina Democratica e Sanitari per Gaza Firenze-Toscana, il Movimento No Base e altre realtà, invitate dalla lista per portare alcune delle vertenze principali di questi anni di amministrazione Giani. È stato sottolineato da Antonella Bundu, candidata alla Presidenza della Giunta regionale della Toscana, che "la lista Toscana Rossa è la proposta politica alternativa al campo largo e al modello portato avanti dalla destra". Al centro del programma, a partire dalla demilitarizzazione del territorio, il no all'allargamento dell'aeroporto militare di Pisa, alla base militare GIS e Tuscania a San Rossore e Pontedera, al Comando NATO a Rovezzano, e la riconversione civile di Camp Darby, la destinazione di ogni finanziamento pubblico al welfare, a un piano straordinario per il diritto all'abitare, al lavoro, con l'istituzione di un salario minimo a 10 euro agganciato all'inflazione, un reale impegno nei controlli della sicurezza sul lavoro. Per quanto riguarda le politiche ambientali è stato sottolineato il no alle grandi opere inutili, per una mobilità e un trasporto pubblico efficiente e capillare, una riconversione energetica dal basso e non come ulteriore area di sfruttamento per i giganti dell'energia. Infine, per quanto riguarda la salute, è stato ribadita la necessità di un piano straordinario di assunzioni del personale socio-sanitario, il ritorno alla sanità territoriale con particolare attenzione alle disabilità e alla salute mentale, e il ripristino di servizi pubblici e laici. Con l'assemblea pubblica è stato dato il via alla raccolta firme: Toscana Rossa dovrà raggiungere quota 10 mila per poter presentare la lista alle elezioni del prossimo ottobre, una sfida che l'assemblea ha raccolto e che è convinta di vincere.
“Siamo l’alternativa al modello Giani, a ogni campo largo e alla destra”, così Antonella Bundu di Toscana Rossa : aperta la campagna elettorale
Scritto da Redazione
Politica
10 Agosto 2025
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