Lido di Camaiore, 27 dicembre 2025 - Nel corso di queste festività, tanti i doni arrivati al Centro trasfusionale dell'ospedale "Versilia", sia da parte delle associazioni dei donatori che da familiari ed amici di alcuni pazienti che sono stati seguiti nel reparto diretto da Maria Silvia Raffaelli. In particolare in questi giorni il presidente dell'associazione Fratres di Massarosa Giancarlo Fruzzetti si è presentato al Centro trasfusionale del "Versilia", a nome di tutto il consiglio dell'associazione, con un enorme cesto natalizio per ringraziare tutto il personale per l'impegno profuso nell'eseguire le donazioni nella sede del Centro raccolta sangue di Massarosa. Ha ringraziato anche la dottoressa Raffaelli, la Direzione sanitaria dell'ospedale, la Direzione infermieristica e tutto lo staff aziendale preposto all'accreditamento che hanno messo in atto tutte le misure per garantire al centro stesso i requisiti di esercizio previsti dalla normativa vigente e mantenerne così l'attività. Inoltre, a partire dallo scorso 17 dicembre Avis Zonale Versilia con i ragazzi del Servizio civile, coordinati da Sara Vitali di AVIS, hanno organizzato davanti alla sede del servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale un banchetto per la promozione della donazione e hanno regalato befanini a tutti le donatrici e donatori che si presentavano per effettuare donazioni o per sottoporsi a visita di idoneità. Hanno inoltre reso omaggio al personale del SIMT donando a ciascun operatore un pacchetto di befanini A metà dicembre il presidente della Fratres di Torre del Lago Daniele Incorvaia ha portato avanti un'iniziativa all'insegna della comunicazione e della sensibilizzazione, realizzando e pubblicando sui social (in particolare Instagram e Facebook) video natalizi sull'importanza delle donazioni. Un altro dono gradito a tutto il sistema. Anche sull'altro versante del servizio, quello del supporto trasfusionale ai pazienti, il servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale del "Versilia" è stato omaggiato e onorato con alcuni gesti che hanno commosso la squadra SIMT: i neo-donatori Iacopo e Filippo Calamai, titolari con il padre Federico di una ditta tessile e figli di Monica Storai, che da aprile 2025 ha avuto supporto trasfusionale per la sua malattia e che purtroppo ci ha lasciati, hanno portato in questi giorni una trentina di felpe di colore bianco e blu con un logo scelto dagli stessi operatori per il SIMT Versilia. Un altro dono straordinario è arrivato da parte della famiglia Petri: nei mesi successivi alla scomparsa di Francesco Petri, avvenuta il 29 ottobre 2024 la figlia Annarosa ha invitato tutto il personale del SIMT a uno spettacolo della sua scuola di danza al Teatro della Versiliana e il 30 settembre parenti ed amici di Francesco hanno fatto una raccolta fondi per donare al SIMT un videoproiettore da collegare al PC, molto utile per le riunioni di formazione. Il 13 ottobre è avvenuta l'inaugurazione e presentazione ufficiale di questa donazione alla presenza della direttrice sanitaria dell'ospedale Grazia Luchini e della coordinatrice infermieristica del SIMT Monia Franchi. La figlia Annarosa ha motivato questo gesto evidenziando che "tutto il personale del servizio trasfusionale dell'ospedale Versilia si è preso cura con amore e rispetto" di suo padre. Ci sono inoltre persone che hanno iniziato a donare sangue e, singolarmente, hanno offerto un dono natalizio al personale del SIMT per esprimere la propria gioia di essere diventati donatori e testimoni di solidarietà. A questo proposito uno di loro ha riferito alla dottoressa Raffaelli che per lui ogni donazione è un gesto di bontà e "un versamento alla banca del cielo"."Tutte queste gradite donazioni - evidenzia la dottoressa Maria Silvia Raffaelli - contribuiscono a rafforzare il legame tra comunità e ospedale e sono la dimostrazione di un rapporto di grande vicinanza e collaborazione. Vorrei cogliere l'occasione di queste feste natalizie e di fine anno per ringraziare di cuore tutte le associazioni di volontariato del dono che, quotidianamente, nel silenzio e con un impegno costante e concreto, contribuiscono al buon andamento di tutte le attività sanitarie che necessitano di quella linfa preziosa che si chiama sangue con i suoi componenti e derivati".
