Anno XI 
Venerdì 20 Giugno 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cronaca
20 Giugno 2025

Visite: 41

E' stata inaugurata questa mattina nella sede di Viareggio del Consorzio di Bonifica Toscana Nord la panchina rossa gigante dedicata alla battaglia contro la violenza sulle donne ma anche contro ogni forma di violenza. Un evento che ha coinvolto tantissime persone, le istituzioni, le associazioni del territorio che dedicano la propria attività proprio a contrastare ogni forma di violenza così come quella di genere e i dipendenti del Consorzio di Bonifica. Presente l'assessora della Regione Toscana della Regione Toscana alle Pari opportunità, Alessandra Nardini.  Ad aprire gli interventi il presidente del Consorzio, Dino Sodini: ""Una panchina rossa, gigante come il messaggio che porta. Oggi l'abbiamo inaugurata insieme, come comunità unita contro ogni forma di violenza—fisica, psicologica, culturale ed economica, nella sede di Viareggio del Consorzio - sottolinea il presidente, Dino Sodini -. Un simbolo che grida forte il nostro impegno per contrastare la violenza sulle donne e tutte le forme di sopraffazione. Grazie a chi ha reso possibile questo gesto concreto: istituzioni, associazioni, cittadini, lavoratori e rappresentanti del Consorzio. Ognuno ha portato un contributo prezioso, che ha dato forza a un messaggio chiaro: questa è una battaglia di civiltà. E si combatte solo insieme".
 
"Prima di tutto - afferma l'assessore regionale al lavoro e alle pari opportunità Alessandra Nardini - voglio ringraziare il Consorzio di Bonifica, nelle persone del suo presidente, del suo direttore, della presidente del comitato pari opportunità e di chi lo compone, per aver voluto installare questa panchina rossa. Un simbolo riconosciuto e riconoscibile di lotta contro la violenza sulle donne, un fenomeno non emergenziale, come talvolta viene definito, ma purtroppo strutturale, radicato nella nostra società, che affonda le proprie radici nel rapporto storicamente diseguale tra donne e uomini, nella cultura patriarcale che continua a caratterizzare la nostra società. Un fenomeno trasversale che può riguardare tutte, e che si manifesta sotto varie forme: fisica fino al femminicidio, sessuale, psicologica, economica, stalking. Violenza compiuta non da mostri ma da uomini, spesso dentro le mura di casa, in larga parte da uomini italiani e non stranieri, come qualcuno prova a raccontare.
  Le donne in Italia nel 2025 continuano ad essere vittime di violenza, ma anche di discriminazioni e disuguaglianze, in ogni ambito, a partire da quello lavorativo. La matrice è la stessa: la cultura sessista, misogina, patriarcale.
 Occorre agire su due binari paralleli: da un lato sostenere le donne, le loro figlie e i loro figli nel percorso di uscita dalla violenza, ed in questo le reti antiviolenza territoriali, il cui fulcro sono i Centri Antiviolenza, che risultano  fondamentali. In questo percorso, per consentire alle donne di tornare pienamente libere e autonome è centrale garantire loro l'indipendenza economica e abitativa, favorendo dunque il loro inserimento o reinserimento lavorativo.
 
L'altro binario su cui lavorare - prosegue l'assessora - è senza dubbio quello della prevenzione, a partire dal promuovere quel cambiamento culturale, necessario e urgente, che ci consenta di affermare rispetto e parità, uguaglianza di diritti e di opportunità.  In questo le famiglie e la scuola giocano un ruolo importantissimo. Sono da sempre convinta che l'aspetto educativo debba coinvolgere tutte le scuole, di ogni ordine e grado, anzi, che si debba partire addirittura dai nidi. Educare al rispetto delle differenze tutte, alla parità, alla non violenza.Occorre superare pregiudizi, destrutturare stereotipi e ruoli di genere, che sono terreno fertile per disuguaglianze, discriminazioni e violenza contro le donne.  È con questa convinzione che in questa legislatura, come Regione, abbiamo investito moltissimo sull'aspetto educativo.Voglio unirmi, ringraziandolo, all'appello lanciato stamani dal Presidente Sodini: occorre che gli uomini siano al nostro fianco in questa battaglia, affinché non restino indifferenti, ma siano disponibili a mettersi in discussione, ad agire il cambiamento, aiutandoci a cambiare la cultura del nostro Paese". Importanti contributi qualificati dal sindaca del comune di Massarosa, Simona Barsotti, dal consigliere provinciale, Federico Gilardetti, dalla consigliera del Comune di Viareggio, Silvia Bertolucci, dal direttore Maurizio Perna, dalla presidente del Comitato per la parità di genere del Consorzio, Katiuscia Filippeschi, così come dai tanti rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano contro ogni forma di violenza. Poi il taglio del nastro per una panchina che resterà ben visibile dalla strada, in uno svincolo importante, nell'area verde che si trova di fronte al Museo della Bonifica, nella sede di Viareggio del Consorzio.
Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie