E’ in corso di svolgimento in questi giorni ad Arezzo la ventesima edizione del Forum Risk Management, evento che coinvolge le istituzioni nazionali e regionali della sanità, i professionisti della sanità, le rappresentanze dei cittadini e dei territori di tutta Italia.
Il titolo dell’iniziativa è quest’anno particolarmente sfidante: “Un nuovo Sistema Sanitario, la riforma in cammino”.
Nell’ambito dell’evento è stata organizzata una sessione dedicata alla gestione del paziente con malattie croniche reumatologiche.
E’ stata questa l’occasione per un confronto tra i malati, rappresentati da ANMAR Associazione nazionale malati reumatici, dirigenti di aziende sanitarie, economisti, giuristi, reumatologi e farmacisti sulla gestione sotto vari aspetti del paziente cronico reumatologico.
Il direttore dell’unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Allergologia dell’Asl Toscana nord ovest Gianluigi Occhipinti è stato invitato a relazionare sul tema “Proposte di sistema integrato multidisciplinare per il trattamento clinico e assistenziale del malato reumatico”.
Il dottor Occhipinti ha evidenziato che, se da una parte le patologie reumatiche per le caratteristiche di cronicità, sistematicità, invalidità sono un modello ideale per una gestione multidisciplinare integrata, dall’altra la gestione multidisciplinare risulta complessa e difficoltosa in un territorio vasto e con caratteristiche differenti come quello dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Successivamente ha illustrato alcuni dei percorsi di multidisciplinarietà nelle patologie reumatiche già attivi sul territorio aziendale.
Il percorso sulla gestione multidisciplinare dei pazienti con sindrome fibromialgica, che coinvolge oltre ai reumatologi, psicologi, medici dello sport, terapisti del dolore, chinesiologi, nutrizionisti, è nato e si è sviluppato a Carrara e Livorno e l’obiettivo è quello di esportare questa esperienza in altri territori dell’’Asl Toscana nord ovest.
L’interstiziopatia polmonare è invece una grave complicanza di alcune malattie reumatiche autoimmuni sistemiche, in cui la diagnosi e il trattamento precoci hanno ruolo fondamentale.
Partendo da queste considerazioni, negli ospedali di Massa e Livorno sono stati organizzati dei team multidisciplinari: reumatologo, pneumologo, radiologo, per la gestione in fase diagnostica, terapeutica e di follow up di questi pazienti. In un’ottica di ospedali Spoke e Hub, alcuni casi vengono poi sottoposti al gruppo interdisciplinare delle interstiziopatie polmonari dell’AOU Pisana, autorizzato alla prescrizione di farmaci specifici per questa condizione.
E’ stato infine presentato un percorso realizzato all’ospedale Apuane di Massa, in collaborazione tra le unità operative di Oncologia e di Reumatologia sulla gestione delle problematiche osteoarticolari nelle pazienti affette da carcinoma mammario in trattamento con inibitori dell’aromatasi.
I vari relatori hanno sottolineato sotto l’aspetto clinico, farmacologico, giuridico, economico, di management e soprattutto dal punto di vista del malato, che rappresenta l’attore principale, l’importanza della continuità assistenziale territorio-ospedale, della sicurezza e della personalizzazione delle cure, dell’alleanza terapeutica tra i vari protagonisti dei percorsi di cura nella gestione delle malattie reumatiche.








