Cronaca
Aggrediti due giovani di origine marocchina sulla passeggiata di Viareggio
Un gruppo di ragazzi vestiti di nero, col volto coperto, presumibilmente di nazionalità italiana, hanno aggredito due ventenni marocchini con bastoni e bottiglie sulla passeggiata di Viareggio verso…

Sarà il Tribunale di Lucca a pronunciarsi nella controversia tra la Fondazione Festival Pucciniano e il Circolo Velico attivo nel porticciolo di Torre del Lago
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal Circolo Velico Viareggio. Dopo lo scontro e le polemiche delle ultime settimane tra la Fondazione Festival Pucciniano…

Andrea Celli, vicepresidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord: "Troppa plastica nei nostri fiumi"
"I numeri presentati da Legambiente Toscana, nell'ambito dell'iniziativa Goletta Verde, sulla plastica che arriva alle foci dei nostri fiumi e da qui in mare sono impressionanti: dimostrano ancora…

Urologia al Teatro Estate: aumentano i tumori?
Giovedì 7 Agosto, dalle ore 18, nell'ambito degli Incontri del Teatro Estate organizzati dalla associazione Onlus "Per un futuro possibile", l'Urologo e Andrologo dell'Ospedale Versilia, Luca Lunardini, parlerà…

Incidente in moto a Lido di Camaiore: grave un giovane motociclista
Grave incidente in moto nelle prime ore del mattino di domenica 3 agosto a Ludo di Camaiore. Il ragazzo alla guida del mezzo è stato portato all'ospedale Versilia in codice…

Parcheggio malriuscito: l'auto finisce sulla passeggiata di Viareggio
L'auto di una famiglia straniera in vacanza a Viareggio è finita sulla passeggiata pedonale a pochi centimetri dal dehor della Birreria Lungomare. E' accaduto verso le 17 di…

Carlo Conti, Giorgio Panariello, Francesca Fialdini e Walter Santillo Ricordano il manager Fernando Capecchi a Villa Bertelli
Carlo Conti, Giorgio Panariello, Francesca Fialdini e Walter Santillo ricordano il manager Fernando Capecchi, patron dell'agenzia di spettacolo Vegastar di Pistoia che ha lanciato giovani affermatisi poi…

Medici di famiglia: in Versilia dal 17 agosto fine incarico per il dotto Bacci
L'Azienda USL Toscana nord ovest informa che il 17 agosto prossimo si concluderà l'incarico di medico di famiglia del dottor Alberto Vittorio Bacci nell'ambito territoriale della Versilia Nord…

Si ribalta cisterna piena di benzina in autostrada a Torre del Lago: gravissimo l'autista
Incidente sul'autostrada A12 all'altezza di Torre del Lago: un camion cisterna che trasportava benzina si è ribaltato e l'autista ha riportato gravi traumi. Immediato l'intervento dell'ambulanza del 118…

Pietrasanta "vola" a Palafrugell in Portogallo per una nuova amicizia
PIETRASANTA - Sarà firmato mercoledì 30 luglio a Palafrugell, in Spagna, il patto d'amicizia tra Pietrasanta e la cittadina catalana affacciata sulla Costa Brava, un'intesa nata da una…

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Durante le operazioni di pulizia dei fossi della pineta di Levante, gli operai del Consorzio di Bonifica hanno accertato una significativa presenza di tritoni. La meraviglia è stata subito condivisa con i tecnici del Consorzio, perché non capita spesso purtroppo di incontrare queste specie, sebbene una volta fossero molto diffuse nel nostro territorio. L’inquinamento è, infatti, una delle cause principali della riduzione degli anfibi, che proprio per questa spiccata sensibilità alle sostanze chimiche, hanno la funzione di bioindicatori: in pratica sono segnali spia della buona qualità dell'ecosistema.
Osservati da vicino, i tritoni appaiono come piccoli draghi che vivono durante tutto l’anno nel letto di foglie e sotto le radici delle piante. Per vederli occorre un occhio allenato e in periodo primaverile diventa più facile perché raggiungono le acque a lento scorrimento di fossi e canali per deporre le uova e dar vita a una nuova generazione. Si nutrono di larve di zanzara di cui sono ghiotti e in questo sono anche ottimi alleati dell’uomo.
“Accertare la loro presenza all’interno dei corsi d’acqua è una bellissima notizia per l’ecosistema, perché questi piccoli gioielli della fauna locale, sono un segnale inequivocabile che l’ambiente non è inquinato – dice con soddisfazione il Presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – E mi complimento con gli addetti alle operazioni di pulizia per averli individuati, segnalati e per avere adottato tutte le misure idonee per non interferire con la loro presenza durante lo svolgimento dei lavori.”
Gli operai del Consorzio hanno infatti liberato i corsi d’acqua principali della pineta dai rifiuti abbandonati e dai rami caduti nei giorni scorsi, a causa del forte vento. Sono intervenuti manualmente con rastrelli a maglie larghe prestando particolare attenzione ai “ritrovati” tritoni.
“Sappiamo della presenza di popolazioni di anfibi nella macchia lucchese e per questo da anni abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con Legambiente Versilia che monitora i livelli della falda e effettua il censimento delle specie. Una collaborazione che ci aiuta a tenere alta l’attenzione ai temi ambientali per la tutela degli habitat così pregiati. - conclude Ridolfi"
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Se qualcuno si domandava come sia stato possibile che anche a Lucca il Coronavirus si sia diffuso negli ultimi giorni, bene, eccolo accontentato: ormai è chiaro. Il 21 febbraio (venerdì), all'interno di un ristorante della Piana, in occasione di una cena cui hanno preso parte una cinquantina di persone, 48 per la precisione, tra imprenditori e uomini d'affari. Alcuni di essi avevano avuto rapporti con Milano da cui erano appena tornati. Tutto, a quanto pare, è cominciato quella sera. Infatti, negli ultimi giorni, alcuni dei partecipanti si sono sentiti male e hanno avuto febbre alta persistente. A quel punto la decisione di contattare le autorità sanitarie e, purtroppo, per qualcuno anche nelle ultime ore, la conferma di aver contratto il virus. E' scattato, allora, l'allarme, sia per i familiari sia per tutti coloro che hanno avuto a che fare con le persone rimaste contagiate. E' una corsa all'identificazione, mentre coloro che hanno preso parte alla serata di febbraio farebbero bene, si desume, a contattare il numero messo a disposizione dalle autorità e chiedere di essere sottoposti al controllo.
Ci sono alcune persone che, a quanto pare, sono rimaste a casa con la febbre evitando di uscire, ma che soltanto quando hanno chiesto l'intervento delle autorità sanitarie hanno scoperto di essere state contagiate.
Apprendiamo che la Aslè già in possesso di tutti i nomi dei partecipanti alla cena del 21 febbraio dopo che i primi contagiati hanno confermato i sospetti. E' la stessa Asl che chiama ognuno dei partecipanti e, poi, decide chi sottoporre al tampone.