In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza di Genere, il Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci ha ospitato questa mattina una conferenza significativa e ricca di spunti, organizzata dalla scuola in collaborazione con il Comune di Viareggio, l'associazione Terra di Viareggio e la Biblioteca Civica.
L'incontro, non si è concentrato unicamente sulle pur doverose commemorazioni delle vittime di violenza e femminicidio, ha invece voluto lanciare un messaggio di forza e positività, celebrando tutte le donne che hanno contribuito a fare la storia di Viareggio e della Versilia. Cuore della mattinata è stata la presentazione del documentario "Cronaca al femminile: le donne di Viareggio e della Versilia". Frutto di un intenso lavoro di ricerca e realizzazione da parte degli studenti delle classi quinte, ideato e coordinato dalla professoressa Eleonora Prayer, il video ha ripercorso storie femminili dal 1700 al 1900, illuminando anche figure che spesso rimangono ai margini della narrazione storica ufficiale.
Dopo i saluti della professoressa Lara Casadio, in rappresentanza della dirigente Silvia Barbara Gori, la parola è passata a Leonard Poka, studente della VG di Scienze Applicate. Poka ha spiegato come la scuola abbia scelto, proprio in una giornata così delicata, di porre in risalto la positività e la forza motrice delle donne. Il dibattito è proseguito con gli interventi delle autorità e degli esperti.
L'assessora alle Pari Opportunità, Sara Grilli, ha posto l'accento sulla necessità di un impegno costante: "È necessario e importante ricordarsi delle donne tutto l'anno, non solo il 25 novembre. I numeri dei femminicidi purtroppo non sono calati ed è bene parlarne a scuola tra i giovani per sensibilizzarli alla questione". L'assessora ha inoltre ricordato il recente passo del Comune di Viareggio nell'adozione della Carta Etica contro il sessismo, definendola non una mera formalità, ma un "impegno quotidiano che coinvolge amministrazione e tutta la comunità".
A seguire, Silvia Bertolucci, presidente comunale della commissione pari opportunità, si è rivolta direttamente agli studenti sollevando la cruciale questione dell'autonomia femminile: "L'autonomia delle donne passa prima di tutto dal lavoro. Se una donna è autonoma è in grado di fare tutto, anche di svincolarsi da una situazione di violenza domestica. C'è ancora tanto da fare soprattutto nel mondo del lavoro, perché ancora oggi le donne guadagnano meno degli uomini."
L'importanza del progetto è stata sottolineata anche dallo storico Franco Pocci dell'associazione Terra di Viareggio. Pocci ha evidenziato come "conoscere la storia locale, le donne che hanno fatto grande la città, è anche uno slancio verso il futuro".
«In onore della giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne – commenta Mattia Passuello, presentatore ufficiale del video – siamo lieti di presentarvi uno speciale dedicato proprio ad esse. Senza i soliti stereotipi, le solite immagini di ragazze maltrattate, offese e uccise. Oggi vi raccontiamo le donne di Viareggio. Quelle donne che hanno lasciato il segno nella nostra città e che non si sono volute lasciare abbruttire dalla vita o dal tempo, donne che escono dalle foto dell'archivio e della biblioteca. Storie al femminile che si intrecciano tra questioni di governo e di politica, ma fatte anche di semplici rapporti familiari o d'amicizia, di lavoro a casa o sul mare».
«Storie tutte al femminile – ribadisce Michele Micolano, editor del video – uno spaccato di storia viareggina con le sue donne ricche, istruite, povere o analfabete, lavoratrici e coraggiose. Donne nella loro quotidianità, nelle loro imprese ardue o semplicemente impegnate nei lavori di tutti i giorni. Pillole di vita al femminile tra 700 e 900 attraverso memorie, documenti e curiosità. È stato importante per me curare il montaggio: è stato un momento di riflessione a tutto tondo sulla sfera femminile».
L'incontro, moderato da Eleonora Prayer, si è concluso con l'intervento della professoressa Chiara Sacchetti, che ha fornito un ricco excursus sulle figure femminili di Viareggio: da Maria Luisa di Borbone, che diede impulso alla realizzazione del porto, fino alle donne partigiane e a quelle che, con il loro voto per la prima volta, hanno costruito le basi della democrazia italiana. La conferenza ha dunque offerto un momento di riflessione a tutto tondo, trasformando la Giornata contro la Violenza di Genere in un inno alla resilienza, alla storia e al futuro delle donne, attraverso gli occhi attenti e proattivi delle nuove generazioni.








