Sono oltre 21mila i lavoratori richiesti dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa tra luglio e settembre 2025, di cui quasi 9mila nel solo mese di luglio. Per la prima volta, l'indagine rileva le assunzioni programmate includendo anche il settore primario, offrendo così una fotografia più completa della domanda di lavoro nel territorio.
In tutte e tre le province, la domanda di lavoro cala nel manifatturiero e nelle public utilities, con l'eccezione di un lieve aumento a Massa-Carrara. In diminuzione anche l'edilizia, probabilmente per effetto della riduzione degli incentivi fiscali. Al contrario, i servizi mostrano un andamento positivo, con una crescita diffusa, in particolare nei comparti del commercio e del turismo. Buone performance anche per i servizi alle imprese e alla persona. Nel trimestre le professioni impiegatizie e commerciali più richieste sono quelle legate al turismo e al commercio.
Il quadro si completa con la ormai nota difficoltà di reperimento della manodopera che interessa circa un'assunzione su due, risultando superiore a quella nazionale. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il periodo luglio-settembre 2025 su un campione di quasi 2.300 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e analizzati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall'Istituto Studi e Ricerche - ISR.
"I dati - afferma il Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini - confermano come anche per l'estate 2025 il turismo rappresenti un motore fondamentale per l'occupazione nel nostro territorio, ma allo stesso tempo mettono in luce una criticità ormai strutturale: la crescente difficoltà delle imprese a reperire personale qualificato. Questa distanza tra domanda e offerta di lavoro impone una riflessione sul ruolo della formazione e dell'orientamento scolastico e professionale. È anche per questo che la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest aderisce alla nuova edizione del Premio 'Storie di alternanza e competenze': un'iniziativa che valorizza i percorsi formativi dei giovani – dall'alternanza scuola-lavoro all'apprendistato – e promuove quelle competenze trasversali sempre più richieste dal mercato. Sostenere il dialogo tra scuola e impresa, investire nella qualità delle esperienze formative e diffondere la cultura dell'innovazione e della sostenibilità è oggi più che mai strategico per ridurre il mismatch tra ciò che le aziende cercano e ciò che i giovani possono offrire."
Nel trimestre luglio-settembre del 2025 la previsione delle assunzioni da parte delle imprese lucchesi con dipendenti arriva a 9.040 unità, comprensivo del settore primario. L'Industria registra una flessione del 4%: il manifatturiero rimane stabile con 1.810 entrate, mentre le costruzioni scendono del 10% fermandosi a 770 assunzioni, anche a causa della progressiva attenuazione delle misure di incentivo. Al contrario, i Servizi mostrano una tendenza positiva con una crescita del 6% e 6.230 entrate complessive. All'interno di questo comparto, il turismo si conferma il principale motore occupazionale con 2.420 assunzioni (+7%, pari a 160 unità in più). Il commercio registra una crescita del 3% con 1.080 ingressi, mentre i servizi alle imprese arrivano a 1.350 assunzioni (+5%) e quelli alla persona a 1.390 (+9%, pari a 120 unità in più). Il settore primario, rilevato per la prima volta dall'indagine, e comprendente agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca, prevede 230 assunzioni. Le professioni più richieste nel periodo luglio-settembre 2025 sono 2.120 operatori della ristorazione, 650 addetti alle vendite e 230 addetti alla segreteria e agli affari generali.
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA NEL TRIMESTRE LUGLIO-SETTEMBRE 2025
Nel trimestre luglio-settembre del 2025 la previsione delle assunzioni da parte delle imprese lucchesi con dipendenti arriva a 9.040 unità, comprensivo del settore primario rilevato per la prima volta dall’indagine, con una crescita rispetto al pari trimestre del 2024. Si conferma su livelli elevati il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 48% delle assunzioni in programma, un valore in aumento di 4 punti nel raffronto con il trimestre precedente (aprile-giugno). Tra le principali cause le imprese segnalano il ridotto numero di candidati (31%) e la loro inadeguatezza in termini di conoscenze e competenze (13%).
Alle figure in ingresso viene inoltre richiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore nel 45% dei casi e nella professione nel 16%.
I principali indirizzi di studio richiesti
Delle assunzioni in programma, il 26% interessa candidati con un livello di istruzione secondario, mentre il 41% è rivolto a personale con qualifica di formazione o diploma professionale. La domanda di laureati si attesta al 9%, mentre nel 23% dei casi è ritenuta sufficiente la sola scuola dell’obbligo. Solo l’1% è riferito a ITS. Scendendo nello specifico, si evidenzia come per il livello universitario l’indirizzo maggiormente richiesto sia quello economico, con una previsione di laureati in ingresso pari a 270 unità. Seguono gli indirizzi insegnamento e formazione, con circa 140 assunzioni in programma, ingegneria industriale (80) e umanistico, filosofico, storico e artistico (60). La previsione relativa al livello scolastico secondario vede la maggior domanda per l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing con 510 unità richieste nel trimestre, seguito da turismo, enogastronomia e ospitalità con 460 unità, meccanica, meccatronica ed energia con 310 e
elettronica ed elettrotecnica con 230. Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale l’indirizzo ristorazione è quello più rilevante con una previsione di oltre mille entrate (1.090), complice la stagione turistica in corso. Seguono gli indirizzi meccanico (410), sistemi e servizi logistici (380) e trasformazione agroalimentare (290). La richiesta di personale con la sola scuola dell’obbligo sfiora le 2.100 unità.
Ingressi per fascia di età
Il 65% degli ingressi previsti in provincia nel trimestre luglio-settembre 2025 interesserà lavoratori di età inferiore ai 45 anni: il 32% delle richieste di assunzione sono infatti rivolte a giovani fino a 29 anni d’età, mentre il 33% a candidati nella fascia di età 30-44 anni. Il
7% delle assunzioni è poi destinato a lavoratori tra i 45 e i 54 anni, mentre nel 28% dei casi l’età non è considerata un requisito rilevante.
La dinamica dei comparti La domanda di lavoro nel terzo trimestre dell’anno vede una diminuzione della richieste del comparto dell’Industria (-4%), per 100 unità in meno, mentre le aziende dei Servizi prevedono una crescita del 6% delle assunzioni programmate rispetto a luglio-settembre 2024, per 380 unità in più. In conseguenza dei suddetti andamenti, la richiesta di lavoratori proveniente dall’Industria si ferma a 2.580 unità, mentre quella prevista dai Servizi arriva a quota 6.230 assunzioni nel trimestre. In aggiunta, 230 assunzioni sono programmate nel settore primario (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca). Nel dettaglio settoriale, la domanda di lavoro del manifatturiero e public utilities fa registrare una sostanziale stabilità (-1%), per 1.810 entrate complessive nel trimestre, mentre rallenta quella delle costruzioni (-10%) per un totale di 770 entrate nel trimestre, risentendo anche dell'esaurirsi delle misure di incentivazione al settore.
Nei Servizi la domanda di lavoro nel trimestre cresce del 3% per il commercio, arrivando a 1.080 addetti richiesti. Il turismo continua a offrire le maggiori opportunità di impiego, con 2.420 ingressi previsti tra luglio e settembre 2025, al culmine della stagione estiva,
con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno (+160 unità). In crescita anche la domanda di lavoro nei servizi alle imprese, che raggiunge le 1.350 unità, con un incremento di 70 entrate (+5%) rispetto allo stesso periodo del 2024. In aumento anche la richiesta di lavoratori nei servizi alla persona, con 120 unità in più (+9%) rispetto all’anno precedente: nel trimestre, le entrate previste in questo comparto raggiungono quota 1.390.
Le professioni più richieste nel trimestre
Nel trimestre luglio-settembre 2025 tra le professioni impiegatizie e commerciali si registra una forte richiesta di addetti nelle attività di ristorazione (2.120 unità) per le esigenze della stagione turistica in corso, ma le imprese cercano anche 650 addetti alle vendite e 230 addetti ai addetti alla segreteria e agli affari generali. Buona anche la domanda di professioni qualificate nei servizi personali (es. operatori della cura estetica), con 160 entrate in programma.
Tra gli operai specializzati risulta elevata la richiesta di conduttori di veicoli (360 unità) e di addetti alle rifiniture edili (290 unità), seguiti dagli meccanici artigianali, montatori e riparatori (270 unità) e dagli addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili (220 unità).
Tra le professioni a elevata specializzazione sono richiesti 150 tecnici dei rapporti con i mercati, 110 tecnici della salute, 90 specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie e 80 tecnici dell'organizzazione e dell'amministrazione. Le professioni non qualificate, infine, evidenziano una significativa richiesta di personale addetto ai servizi di pulizia (690 unità) e di personale addetto allo spostamento e alla
consegna merci (580 unità).
LA PREVISIONE PER IL MESE DI LUGLIO 2025
Nel mese di luglio 2025, la domanda di lavoro da parte delle imprese lucchesi con dipendenti è pari a 4.100 unità, comprensivo del settore primario rilevato per la prima volta dall’indagine, in aumento rispetto allo stesso mese del 2024. Questo dato segna un'inversione di tendenza rispetto a luglio 2024, quando si era registrata una flessione rispetto al 2023.
Le imprese segnalano difficoltà nel reperire le figure professionali richieste nel 47% dei casi, una quota in calo di sei punti percentuali rispetto a luglio 2024.
La domanda di lavoro registra un lieve calo nel comparto dell’industria, con una previsione di 980 ingressi, 10 in meno rispetto a luglio 2024. In particolare, si osserva una diminuzione nelle costruzioni (-60 unità), mentre il manifatturiero segna un aumento delle assunzioni (+50 unità). I servizi registrano invece un aumento delle assunzioni pari al 5% (+150 unità), trainato dal buon andamento del comparto turistico e dei servizi alla persona. Il settore primario programma invece 90 assunzioni nel mese. Con riferimento alla tipologia contrattuale, nel 19% dei casi le assunzioni saranno stabili, ovvero con contratto a tempo indeterminato (12%) o di apprendistato (7%). Nel restante 81% dei casi si prevedono invece contratti a termine: a tempo determinato (64%), in somministrazione (7%) oppure con altre forme contrattuali (10%).