Può sorridere un pesce? Sì, se si parla di Carnevale e in particolare del Rione Darsena. Il pesce allegro campeggia nel manifesto del Carnevaldarsena 2026, opera del maestro carrista Carlo Lombardi, vincitore – in coppia col figlio Lorenzo – del primo premio nella categoria maggiore in occasione dell’ultima edizione del Carnevale, quella del 2025. Il carro “Sic transit gloria mundi” ha sbaragliato la concorrenza con la gigantesca Papessa che rinnova la Chiesa. I darsenotti hanno dunque proposto a Carlo di ideare il manifesto del 2026. Al centro campeggia un pesce stilizzato, il cui tratto richiama le vele, con bollicine e un fondo blu sfumato. Su tale sfondo si intravedono i tentacoli del polpo, emblema irrinunciabile del Rione. In basso le date della festa: dal 13 al 17 febbraio 2026. “Se si parla di Darsena – spiega Lombardi – il tema è naturalmente quello del mare e della pesca. E poi è necessario il riferimento al polpo, che ho scelto di trasfigurare sullo sfondo. Il soggetto principale è un pesce colorato, che rappresenta l’essenza della Darsena. Nel corpo del pesce ho delineato vele stilizzate e riferimenti agli alberi dei trabaccoli, tutti elementi che si riferiscono al regno della pesca. Quanto alle bollicine, penso che possano ricordare i coriandoli”.Se gli si chiede qual è il suo rapporto con la Darsena, Carlo Lombardi fornisce una risposta da entusiasta. “Il mio rapporto con la Darsena è molto solido, cosa comune a tutti i viareggini. Io sono viareggino purosangue, da generazioni. Ho ricostruito il mio albero genealogico e sono risalito fino al Settecento, ai tempi di un mio avo che si chiamava Luca Lombardi. Se si aggiunge che per un periodo ho abitato in Darsena, la conclusione è chiara: per me questo quartiere è la festa rionale, e io sono cresciuto con il Carnevaldarsena. Il resto lo ha fatto la mia professione.”Il manifesto si inserisce in un percorso a un tempo tradizionale e innovativo dell’immagine del Carnevaldarsena, con una linea visiva riconoscibile e coerente con la sua identità storica. Lombardi utilizza tinte sature e una costruzione grafica che combina gesto pittorico e precisione da modellatore, portando nel disegno lo stesso approccio scenografico che caratterizza i suoi carri.Non è solo un’immagine: è un riferimento culturale per un intero rione. La Darsena, come sempre, non assiste ma partecipa, e il manifesto diventa l’avvio ufficiale della macchina organizzativa che spinge la festa ogni anno oltre le aspettative.
Torna il pranzo benefico con grandi chef, appuntamento a San Valentino sotto la tenda del Palapolpo
L’anno scorso è andata più che bene, quindi anche per il 2026 sarà ripetuta l’iniziativa benefica del Baccanalpranzo. Sabato 14 febbraio, San Valentino, con inizio alle 13, centinaia di commensali si siederanno ai tavoli sotto il Palapolpo per assaggiare i manicaretti di due abilissimi chef: Cristiano Tomei – ormai un ‘aficionado’ del Rione – e Gennaro Esposito, altro chef stellato.I due maestri dei fornelli saranno le star dell’iniziativa che coniuga buona cucina e beneficenza. Gli incassi del Baccanalpranzo infatti, dedotte le spese vive, saranno destinati alla Fondazione Ant (Assistenza nazionale tumori). L’anno scorso la somma destinata all’Ant fu di 5400 euro netti. Il costo del pranzo è di 50 euro, le prenotazioni si ricevono al numero 340 135.75.50.E il menu? Per ora è segreto, ma la soddisfazione dei partecipanti è garantita. Una cosa intatti è certa: si mangerà molto bene, in allegria, con la certezza di aver aiutato un’associazione benemerita.
Il Carnevaldarsena è da quattro stagioni: incontri educativi nella scuola materna
Il Polpo ‘sale in cattedra’ anche quest’anno. Si parla, ovviamente, degli incontri educativi dedicati agli alunni della scuola materna Darsena che – partiti l’anno scorso – saranno ripetuti anche nel 2025/2026. Tutto è nato dalla proposta di una insegnante della Darsena, Laura De Ranieri, che ha sollecitato i volontari del Rione a occuparsi anche di incontri con i bambini della scuola materna. Così l’anno scorso, con l’aiuto di Bobo Pasquinucci e Gionata Francesconi, è stato sviluppato un progetto scolastico dedicato a Pinocchio. Quest’anno il progetto si intitola “Le 4 stagioni a Viareggio”, ideato e curato dall’Associazione culturale Hart. Lo scopo è quello di far conoscere ai piccoli partecipanti le tradizioni, le storie e le leggende viareggine, con uno sguardo particolare alle quattro stagioni. Previsti sei incontri con laboratori di cartapesta, materiali riciclati e narrazioni legate al territorio. Il programma prevede due incontri a dicembre e due a gennaio, con la conclusione di ulteriori due incontri nel mese di marzo. Alla fine del percorso ci sarà una festa, con uno spettacolo-narrazione allestito da Bobo Pasquinucci. Insomma, una bella collaborazione, il cui costo viene sostenuto grazie alla generosità della famiglia di Ulda Spazzafumo, volontaria storica mancata nel 2022. L’intento è quello di ricordare Ulda, nel segno del progetto “Un pensiero che vola”.
Nuova edizione del libro sulla storia del Carnevaldarsena con le vicende degli ultimi 15 anni
Nel 2011, in occasione del quarantesimo anniversario della nascita del Carnevaldarsena, con il sostegno della Provincia di Lucca fu pubblicato un libro che ne ricostruiva la storia: “Quarant’anni di là dal molo – La storia del Carnevaldarsena. Viareggio, 1970-2010”.Molti altri anni sono passati e anche le feste rionali – Darsena compresa – hanno avuto alti e bassi, momenti di stasi ma anche di rilancio.Almeno dal 2014 il Carnevaldarsena infatti ha impostato un programma per tornare alle origini della festa: maschere e sana allegria. La cosa è andata crescendo nel tempo, fino a superare le più ottimistiche aspettative: sempre più gruppi mascherati nella sfilata di apertura, aumento della spettacolarità, del brio e dell’entusiasmo. Negli ultimi anni la via Coppino è stata teatro di strepitose sfilate in maschera, che hanno rinverdito i fasti degli anni d’oro del Rione.Adesso l’Associazione Carnevaldarsena ha ideato un aggiornamento del libro che racconta la storia del Rione, colmando il periodo che va dal 2011 al 2025. Il volume riporterà notizie e fotografie della festa rionale più popolare e coinvolgente, dagli inizi ai nostri giorni. La Fondazione Banca del Monte di Lucca sosterrà concretamente l’iniziativa, garantendo la copertura del 50 per cento delle spese di stampa. La stesura dei testi non comporterà costi, essendo il frutto di lavoro volontario. Sono in corso contatti per la ricerca di altri sponsor, pubblici e privati.
