Buona partecipazione alla terza edizione della “Camminata inclusiva”, che si è svolta il 14 ottobre in Passeggiata a Viareggio, con l’organizzazione della società cooperativa sociale “La Mano Amica”, insieme all’Azienda USL Toscana nord ovest e ad altri enti e associazioni del territorio e con partecipanti provenienti da tutta la provincia di Lucca.
Gli oltre 200 iscritti e altri accompagnatori sono stati salutati e ringraziati da presidente della cooperativa Luca Rinaldi, che ha anche ricordato come la funzione pubblica di questa realtà sia proprio quella di generare comunità attraverso i servizi innovativi che riesce a mettere in campo ma anche attraverso le idee che riesce a veicolare mediante i propri servizi.
L'assessore al turismo del Comune di Viareggio Alessandro Meciani, oltre a portare i saluti del sindaco Giorgio Del Ghingaro, ha messo in rilievo il valore che viene preservato grazie a queste iniziative, che permettono anche di valorizzare il territorio e di “vivere la città”.
La responsabile dell’Ufficio di Piano della Versilia dell’Azienda USL Toscana nord ovest Gioiella Galli ha portato i saluti della responsabile di Zona distretto Manuela Folena e di tutti i settori e professionisti collegati ai servizi interessati e ha ringraziato le associazioni che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento, che ha permesso di fare vera inclusione.
L’iniziativa, svolta secondo il metodo della Camminata metabolica, è partita da Piazza Mazzini con percorso lungo la Passeggiata viareggina e ha permesso di coniugare musica, bellezza del patrimonio culturale ed esercizio fisico senza differenziazioni, includendo davvero tutti.
Sono stati coinvolti gli operatori, gli ospiti e i familiari dei progetti residenziali e dei centri diurni della cooperativa, ma la partecipazione era allargata anche alle scuole e ad altre associazioni del territorio, sempre per garantire l’integrazione e l’inclusività.
E’ stata una camminata semplice con Mirco Trielli nella veste di istruttore, a guidare i movimenti dei presenti. Una cuffia ha inoltre permesso a tutti i partecipanti di godere della musica durante gli esercizi fisici, accrescendo il proprio benessere. Il segreto di eventi come questi è quello di divertirsi stando insieme, perché l’integrazione vera si pratica attraverso i comportamenti “normali”. Vivere la “normalità” deve essere infatti la parola chiave dell’inclusione.