"Salvini a Viareggio dice di guardare avanti e se ne frega di chi ha lottato finora per lui e che oggi protesta contro la nuova linea politica di Vannacci. Per forza Salvini guarda avanti, perché dietro non ha più nessuno che lo segue. Ha fatto la sua scelta, ha preferito a me chi inneggia alla X MAS, quindi le nostre strade si interrompono immediatamente qui. Saluto e scendo, augurandogli un futuro radioso e pieno di successi… se Vannacci glielo permetterà.
Già perché ora è lui a decidere tutto.
Scendo ma non mi fermo, le nostre rotte si dividono ma io non cambio nulla del mio pensiero, del mio modo di fare e agire, non cambio passo, anzi accelero.
Ho fatto della mia coerenza una bandiera. Qualcun altro è cambiato o si è fatto indirizzare verso altri lidi. Non approvo queste scelte, quindi non proseguo la corsa con la Lega di Vannacci. Salvini si tenga stretto l’ufficiale, io mi tengo stretta la mia dignità. Sono state calate le brache all’ultimo venuto. Io non perdo la mia credibilità per una nuova linea politica imposta, non concordata e non approvata da un congresso di partito, una linea che soprattutto non condivido.
Se oggi Vannacci, che ha il timone della Lega, riesce ad imporre ad un indebolito e ferito Salvini di allearsi con Del Ghingaro & c., forse riuscirà a farlo con la complicità dell’accoppiata Ferrari/Canova, ma certamente non con il mio sostegno o avallo. Sono stato eletto in Consiglio Comunale perché ho sposato un progetto e un programma politico diametralmente opposto a quello dell’attuale sindaco di Viareggio, figuratevi voi se oggi cambio idea perché è arrivato il Sig. Vannacci. Sia ben chiaro: non sono io ad aver cambiato pensiero, sono gli altri che hanno issato una nuova bandiera.
Lascio la Lega prima delle elezioni, perché dopo sarebbe stato troppo facile.
Lascio deluso e amareggiato per essere stato “venduto politicamente” alla coppia Vannacci/Simoni, la Montemagni nemmeno la calcolo. Ho creduto nella Lega, ho creduto in Salvini, non rinnego nulla, ma il partito oggi non è assolutamente nemmeno l’ombra di quello in cui sono entrato.
Lascio deluso e ferito, certo che sì, perché ho veramente creduto nella persona e perché, pur avendola servita fedelmente, sono stato abbandonato come un cane sull’autostrada, preferendo a me chi domani lo pugnalerà alle spalle. La mia dignità è sacra, la mia vita politica ha una storia e un valore, la mia credibilità non ha prezzo.
Lascio un partito irriconoscibile, che si arrende ad ideologie estremiste di destra, volgari, becere, sessiste, demagogiche e populiste, piene di ignoranza e pressappochismo, idee che rifuggo come la peste e nelle quali, per educazione familiare, non potrei mai riconoscermi e mai potrei sostenere. Lotto da sempre per i diritti dei più deboli, per difendere chi ha meno forza, per una vera politica sociale che faccia sparire le disuguaglianze e per proteggere chi non sa reagire, perché oggi serve coraggio e serve avere le palle per fare una giusta scelta contro questa politica di destra davvero volgare.
Lascio la Lega perché non mi riconosco in questa nuova dirigenza, perché non condivido la strategia e la linea politica, perché non mi riconosco nella sua rinnovata volgarità, perché non voglio essere complice di questa Destra becera.
Gruppo Consiliare.
Non lascio il Gruppo Consiliare, restando fedele ad un mandato politico ben preciso datomi dagli elettori che io non ho tradito, qualcun altro lo ha fatto improvvisamente alle mie spalle, vilmente e senza coraggio, senza vergogna e senza chiedere nemmeno scusa. Gli elettori mi hanno votato e voluto in questo Gruppo Consiliare all’opposizione di Del Ghingaro e li resterò fino alla fine della legislatura, che piaccia o no, qualcuno se ne dovrà fare una ragione.
Cantiere.
A questo punto, per il futuro di Viareggio, della Versilia, darò vita con altri amici, ad un “Cantiere” per tutti quelli che non si riconoscono nella Lega di Vannacci e in questo centrodestra che si inginocchia a Del Ghingaro. Dovrà essere una casa di ascolto, dialogo e confronto. Un vero cantiere di idee che con educazione e rispetto per gli altri si metterà al servizio dei cittadini, per prendere più spunti possibili da chi ha idee positive da proporre, per essere realmente utile, per essere un valido e credibile sostegno, per ricostruire, unire e non per sfare.
Saluto chi nella Lega e nel centrodestra è ancora titubante e timoroso, so che sono molti, non posso pretendere che tutti abbiano il coraggio di fare la scelta che faccio io in questo momento. Li comprendo, li capisco e li aspetto.
Mi metto al lavoro per la mia città e la mia Versilia, nuovamente libero come sempre sono stato, finalmente alleggerito da presenze spiacevoli, negative per la mia anima e soprattutto sgradevoli alla mia vista".
Alessandro Santini
