Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Giuseppe Vezzoni, indirizzata al sindaco e al vicesindaco di Stazzema.
"Signori sindaco e vicesindaco,
mercoledì 5 novembre c'è stato un trasporto eccezionale lungo la provinciale di Stazzema che ha creato disagi e blocco del traffico. Poiché ho rischiato di trovarmi bloccato e conseguentemente non essere presente per la visita dal dentista programmata per ore 9, chiedo se anche Voi eravate all'oscuro di questo trasporto eccezionale come lo era la vigilessa che sono andato ad avvertire in merito ai due grandi mezzi che salivano verso Stazzema per recarsi nell'area estrattiva della Pietra del Cardoso. Quando ho avvertito la vigilessa dell'emergenza in corso sulla provinciale era presente anche l'Ing. Caneschi.
Vi domando se l'autorizzazione del transito del trasporto eccezionale prevedeva anche un' informazione pubblica finalizzata a fornire l'orario del transito dei due grandi mezzi, avvenuto la mattina in concomitanza dell'orario dello scuolabus,, e in generale con quello delle scuole, e nel pomeriggio intorno alle ore 16. Nel caso in cui l'autorizzazione non preveda l'obbligo di informare i cittadini e gli utenti di detta provinciale sull'orario in cui avverrà il trasporto eccezionale- come ben sapete questa viabilità - Pontestazzemese/Stazzema - presenta strozzature e tratti molto stretti della careggiata- vi domando di farvi parte diligente presso l' Amministrazione provinciale, che rilascia l'autorizzazione, per chiedere che per questo tipo di trasporto il nulla osta preveda una informazione preventiva di almeno 48 ore, facendo in maniera che i cittadini e gli automobilisti sappiano che alla tale ora la provinciale n. 42 sarà interessata da un trasporto eccezionale, e, sapendo cosa esso comporta su questa specifica tratta, possano evitare il disagio di trovarsi incolonnati ma soprattutto non rischiare di perdere appuntamenti medici o di quant'altro.
Convinto che Vi adopererete per quanto propongo, che credo possa giovare all'interesse comune, porgo i cordiali saluti".
Giuseppe Vezzoni, un cittadino di Stazzema