Con la ratifica del consiglio comunale, nell'assise di martedì 14 ottobre, il Comune di Stazzema entra a far parte come socio fondatore del Distretto rurale castanicolo. Con il suo patrimonio natura ed esteso di castagneti, una attività che sta rinascendo, quella della coltivazione dei castagni e dell'accensione dei metati - ben nove quelli nel territorio di Stazzema - per la produzione di farina di castagne, e ultimo tassello quello del mulino installato al Palazzo della Cultura di Cardoso dall'Unione dei Comuni, farà così parte di questa nuova rete regionale finalizzata a valorizzare e sostenere questo patrimonio e la filiera che ne è connessa.
Anci Toscana è stata individuata come soggetto referente, con il supporto operativo dei Gal - Gruppi di azione locali - quale una scelta che valorizza l'ascolto delle realtà locali. «Il Distretto rurale castanicolo nasce - ha spiegato in consiglio comunale Marco Rossetti, consigliere comunale delegato alle politiche della montagna - per creare le condizioni con cui agevolare una rete fra le imprese private, le associazioni e gli enti pubblici per arrivare ad azioni concrete per valorizzare, stimolare e sostenere, questa filiera produttiva e di conseguenza arginare lo spopolamento e l'abbandono delle aree montane e rurali».
Come spiega la Regione Toscana, il territorio del distretto è stato individuato sulla base dell'Inventario Forestale Toscano, integrato con i dati del sistema informativo Artea e ricomprende il territorio di 173 comuni distribuiti su tutta la regione. Di questi, il 98% della superficie castanicola del distretto ricade nel territorio della Toscana diffusa, di cui il Comune di Stazzema fa parte.
«Aderendo come soci fondatori - prosegue Marco Rossetti - ci affianchiamo ad altri comuni ed aree (in particolare hanno aderito maggiormente i territorio dei Mugello e del Casentino) dove si producono prodotti di indicazione geografica di cui la castagna e la farina di castagne vi rientrano a pieno titolo. Abbiamo visto in questi giorni che vi è stata l'accensione di ben nove metati, e nel nostro territorio sono diverse le realtà che stanno intraprendendo iniziative in tal senso. È un bene per un territorio come il nostro composto da ettari e ettari di boschi di castagni che hanno bisogno di essere recuperati, mantenuti e sfruttati per fini virtuosi come questo». Il sindaco Maurizio Verona ha ricordato che far parte del Distretto rurale castanicolo sarà importante nel momento in cui il Comune di Stazzema parteciperà ai bandi pubblici del Gal poiché darà un punteggio aggiuntivo. L'adesione al Distretto - è il secondo distretto regionale dopo quello costituito in Campania - è stata approvata dal consiglio comunale con una votazione unanime.