Su mandato del Sindaco di Seravezza, il Soccorso Alpino ha ripreso le ricerche dell’ingengere originario di Lucca, la cui autovettura fu rinvenuta giorni fa nel territorio comunale.
Sul campo sono stati impegnati i tecnici delle stazioni di Querceta e Massa, con la partecipazione di due piloti di droni del CNSAS nazionale. Sono state battute la cresta che da Pasquilio sale verso il monte Altissimo lato Azzano e lato Massa e la cresta degli Uncini. I sorvoli dei droni si sono concluse perlustrando la cresta che dal Monte Carchio scende verso il Monte Folgorito, punto evidenziato dal lavoro svolto dai colleghi del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Ben 120 ettari batutti hanno generato migliaia di foto che verranno analizzate dai tecnici e dai software con AI in dotazione al soccorso alpino. Le operazioni si sono svolte con il supporto logistico della Protezione civile del comune e le associazioni di volontariato che ne fanno parte.
