Riceviamo e pubblichiamo il testo diffuso da Giuseppe Vezzoni, responsabile di Libera Cronaca.
"Ormai ci siamo: lunedì mattina ci sarà l'inaugurazione della nuovo edificio della Materna Martiri di Mulina di Stazzema. Sono passati cinque anni e sette mesi da quando i bambini della locale materna furono trasferiti nella struttura di Pontestazzemese. Per la frazione di Mulina il 15 settembre 2025 diverrà una data da ricordare per la riapertura della materna ma anche per il fatto che i martiri del nazifascismo del luogo sono ritornati ad essere onorati col nuovo edificio scolastico. Come autore dei moltissimi articoli che sono stati scritti durante questo lungo periodo che è occorso per la realizzazione dell'opera pubblica, tengo a riconfermare per filo e per segno tutto quanto ho scritto e ricordo che il trasferimento avvenuto nel febbraio 2020 iniziò a interessare il dibattito politico-amministrativo fin dal mese di gennaio. Furono scritte due lettere per raccogliere le firme dei cittadini e fatte le esposizioni a Mulina e a Pontestazzemese delle lenzuola riportanti frasi di protesta. Una scritta fu esposta nella frazione di Ruosina. Oggi la storia sembrerebbe dimenticare questi fatti, chi li organizzò e il risultato più importante conseguito con la realizzazione del nuovo edificio e la riapertura della materna: quello di aver vanificato le molteplici voci critiche e i conseguenti comportamenti con cui si è provato ad affossare la ricostruzione della materna a Mulina. In questi giorni in cui sono in corso i lavori necessari per la riapertura di lunedì prossimo, pulizia dell'immobile e sistemazione degli arredi per la didattica e per la cucina di sporzionamento cibo della mensa, è emerso chiaramente il neo rappresentato da quel palo della luce in cima alla rampa che porta allo stabile. Esso crea difficoltà di manovra ai mezzi che accederanno alla materna e che per tale motivo andrebbe spostato".