Nell'auditorium dell’ospedale “Versilia” si è svolto martedì 14 ottobre il seminario “La meditazione costruisce ponti tra corpo e mente, tra pensiero e respiro, tra sé e l’altro”, promosso dalla struttura Psicologia della Continuità Ospedale Territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest all’interno del Piano di formazione aziendale - PAF, corso numero 119 -.
L’incontro, rivolto a psicologhe e psicologi, ha rappresentato un importante momento di approfondimento sul ruolo della meditazione come pratica di consapevolezza, equilibrio e connessione tra le dimensioni psicologiche, corporee e relazionali della cura.
Relatori d'eccezione della giornata sono stati padre Guidalberto Bormolini, religioso e antropologo, fondatore dell’associazione “TuttoèVita” e da anni impegnato nel dialogo tra spiritualità, scienza e accompagnamento alla fragilità, e Angelo Gemignani, professore ordinario di Neuropsicologia e Neuroscienze Cognitive dell’Università di Pisa e direttore del dipartimento di Neuroscienze di AOUP.
A ricordare l’importanza della salute e del benessere degli operatori e delle operatrici è stata, all’inizio della giornata, la direttrice del presidio ospedaliero “Versilia” Grazia Luchini.
Nel suo intervento, padre Bormolini ha invitato i partecipanti a considerare la meditazione come “una via per ricomporre la frattura tra mente e corpo, per ritrovare la quiete che abita dentro di noi e che permette di accogliere la vita, anche nei momenti più difficili”.
Ha sottolineato come l’esperienza meditativa possa diventare un luogo di incontro autentico tra sé e l’altro, aiutando chi cura e chi è curato a riconoscersi reciprocamente nella propria umanità.
Il professor Gemignani ha posto l’accento sulle evidenze scientifiche che dimostrano i benefici della meditazione sulla regolazione delle emozioni, sulla plasticità cerebrale e sulla resilienza psicologica, ricordando che “la pratica meditativa, se integrata nella formazione degli operatori, può rafforzare la capacità di presenza, ridurre lo stress e migliorare la qualità della relazione terapeutica”.
La direttrice dell'unità operativa complessa Psicologia Continuità Ospedale Territorio Patrizia Fistesmaire si è detta molto soddisfatta dell'ampia partecipazione e dell’attenzione dimostrata dalle psicologhe e dagli psicologi che lavorano nei diversi setting, dal territorio all’ospedale.
“Il seminario – ricorda anche la dottoressa Fistesmaire - si inserisce nel percorso formativo permanente promosso dalla nostra struttura Psicologia della Continuità Ospedale Territorio, finalizzato a sostenere una visione integrata della salute che unisce sapere clinico, sensibilità relazionale e attenzione alla dimensione esistenziale e spirituale della persona”.
L’iniziativa versiliese conferma l’impegno dell’Azienda USL Toscana nord ovest nel promuovere una cultura della cura centrata sulla persona nella sua interezza corpo, mente e spirito e capace di valorizzare la consapevolezza come strumento di benessere individuale e collettivo.