La truffa dello specchietto è una truffa abbastanza frequente che ciclicamente torna nel territorio versiliese, spostandosi a volte solo di pochi chilometri ma riproponendo sempre il medesimo iter.
E’ tornata anche ieri a mietere vittime, in questo caso una giovane donna, che uscita stanca da lavoro, stava rientrando a casa lungo l’Aurelia nel tratto che collega Torre del Lago all’autostrada di Pisa Nord e si è imbattuta in questa truffa.
Come funziona? È semplice, passando in una strada, si sorpassa una macchina parcheggiata. Durante il sorpasso si sente un forte schianto. A quel punto la macchina parcheggiata parte e raggiunge il malcapitato intimandogli di fermarsi. Nei casi dove sono più organizzati, il truffatore farà vedere una strisciata nera lungo la portiera che attesta che il guidatore, passando accanto all’auto in sosta, ha colpito lo specchietto frantumandolo. I segni sono evidenti, ma vengono fatti con una pallina di pongo o simile.
Altre volte si limiterà a dire che passando così vicini, le macchine si sono urtate provocando la rottura dello specchietto. Incredibile ma vero, il truffatore saprà esattamente il costo dello specchietto, perché casualmente ha cambiato l’altro poco prima. A volte arrivano addirittura a mostrare una vecchia ricevuta. Con la scusa di non far alzare l’assicurazione, si mostrerà accondiscendente e disposto a prendere direttamente i soldi senza fare nessun tipo di dichiarazione. Facile raccontata così capire che è una truffa, ma la verità è che quando ci si trova davanti a questa situazione è più facile cadere nel tranello di quanto si creda. Basta essere un pochino distratti, avere fretta perché si deve andare a prendere il figlio, aver fatto un doppio turno a lavoro e si diventa facilmente la vittima perfetta.
I preferiti per questa truffa sono i furgoni, camper e simili, perché si colpiscono più facilmente e tra i guidatori, le vittime migliori sono i giovani neo-patentati, le donne e gli anziani.
La cosa peggiore di questo tipo di truffa, come di tutte le truffe in generale, è la terribile sensazione di disagio che si prova dopo averla subita. In Versilia è una truffa che ciclicamente appare lungo le strade e proprio in questi giorni è riapparsa la golf bianca con tanto di specchietto rotto. Le strade preferite sono tutta la variante che collega Torre del lago a Viareggio, fino all’Aurelia all’entrata dell’autostrada di Migliarino, la via traversagna per quanto riguarda il confine pisano e l’Italica per il confine camaiorese. Come si fa a essere sicuri che si sta subendo la truffa, come se ne esce e cosa si deve fare? Basterà insistere per fare il cid e attivare le assicurazioni e dire che si vuole chiamare i carabinieri per far controllare il danno. Questo dovrebbe essere sufficiente per far demordere il truffatore dall’insistere. Spesso la truffa è caratterizzata dalla fretta. Il truffatore non avrà tempo, vi dirà che deve partire o deve tornare a lavoro, quindi non vi farà ragionare, ma vi metterà fretta in modo che voi non siate in grado di capire esattamente cosa sta succedendo. Importante è segnalare la truffa sia che ne siate usciti indenni, sia che ci siate cascati e purtroppo, è più facile di quanto si creda.