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Scritto da Redazione
Cultura
16 Giugno 2025

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Il Presidente del Comitato Promotore delle Celebrazioni Pucciniane, Maestro Alberto Veronesi, esprime profondo orgoglio per il completamento del restauro dell'ultima dimora di Giacomo Puccini, a Viareggio, tra i pini marittimi scelti dal Maestro come rifugio e luogo di ispirazione.

Dopo anni di abbandono e degrado, la villa è tornata a risplendere grazie a un complesso intervento di recupero reso possibile dal sostegno del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane e dalla Fondazione CRL. Un risultato importante, che ha visto il Comitato svolgere un ruolo decisivo sia nella destinazione dei fondi sia nell'indirizzo progettuale dell'intervento.«Come Presidente del Comitato Promotore e già consigliere e presidente della Fondazione Puccini dichiara Alberto Veronesi - vivo questo risultato con una profonda emozione. La rinascita di questa casa rappresenta per me non solo un atto d'amore verso il Maestro, ma anche il compimento di un impegno personale e istituzionale che dura da anni. È giusto sottolineare che senza il cospicuo contributo del Comitato Promotore, la Fondazione CRL non avrebbe potuto, da sola, garantire l'avvio dei lavori. Oggi, grazie a una sinergia concreta tra enti, restituiamo alla città di Viareggio e all'Italia intera un luogo dell'anima, un bene identitario e un patrimonio culturale di inestimabile valore.». Edificata tra il 1919 e il 1921 su progetto dell'architetto Vincenzo Pilotti, sotto la guida diretta di Puccini, la villa rispecchia perfettamente il gusto e la sensibilità del Maestro. Un'architettura originale, che fonde suggestioni americane ed elementi neorinascimentali, con l'intervento di maestri come Galileo Chini, Adolfo De Carolis e Carlo Spicciani. Il restauro, diretto dall'architetto Monica Marchetti e supervisionato dalla Soprintendenza, ha riportato in luce i dettagli in pietra e laterizio, le formelle in gres delle Fornaci Chini e l'armonia decorativa voluta da Puccini stesso. Il contributo di Franco Mungai, del presidente della Fondazione Mario Pardini e dell'intero gruppo di restauratori ha permesso un lavoro meticoloso e rispettoso del valore storico dell'edificio.Oggi, la villa si appresta a diventare di nuovo un faro culturale: testimonianza viva di un passato glorioso e fondamento di una memoria che guarda al futuro. Questo risultato segna solo l'inizio di un più ampio percorso di valorizzazione, che proseguirà con il recupero degli interni e con progetti destinati a rendere la casa di Puccini uno spazio vivo di cultura, studio e musica.

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