Nella sera di sabato 29 novembre, sul Pontile di Forte dei Marmi, nel momento simbolico dell'inaugurazione di Natale al Forte e dell'accensione dell'albero, l'Amministrazione comunale ha reso omaggio a due figure che per decenni hanno custodito il litorale del paese. Il sindaco Bruno Murzi e l'assessore al Demanio e Turismo Graziela Polacci hanno consegnato una targa di riconoscimento ad Angelo Maccaroni e Loris Carli, che sono andati in pensione dopo una vita dedicata alla sicurezza in mare, alla cura della spiaggia e alla relazione quotidiana con residenti e villeggianti.
L'arrivo dei bagnini dal mare, la luce dell'albero e il pubblico riunito sul Pontile hanno dato alla serata un significato particolarmente intenso, trasformando l'avvio del Natale al Forte in un momento di gratitudine e memoria condivisa.
Angelo Maccaroni, classe 1949, ha iniziato a vivere la spiaggia fin da bambino, aiutando la famiglia prima ancora di ottenere, a diciotto anni, il brevetto da bagnino. Nel corso della sua lunga carriera ha affrontato numerosi salvataggi: tra i tanti episodi, affiora alla memoria quello dei cinque ragazzi trascinati dalla corrente in un mare ancora agitato dopo una bufera, un intervento complesso condotto in solitaria con un pattino di legno spinto oltre i propri limiti. È uno dei momenti che raccontano la misura della sua esperienza e di quello sguardo vigile, capace di cogliere ciò che agli altri sfugge.
Loris Carli, nato nel 1954, ha condiviso con Angelo la storia originaria del Bagno Angelo, nato nel dopoguerra come grande stabilimento familiare e successivamente suddiviso in due realtà distinte: Angelo di Levante e Angelo di Ponente, gestite rispettivamente dai due rami della famiglia. Anche Loris ha ottenuto il brevetto da giovanissimo, dopo un'infanzia trascorsa sulla spiaggia tra piccoli lavori, prime responsabilità e una profonda familiarità con il mare. Tra i suoi ricordi più vivi c'è il primo salvataggio al fianco di Delio, il bagnino del vicino Bagno San Francesco: una ragazza trascinata nella buca delle tavole del vecchio pattino di legno, in un mare mosso e imprevedibile. Un frammento di un'altra epoca che restituisce il valore e la complessità di questa professione.
Entrambi hanno voluto lasciare un messaggio alle nuove generazioni di bagnini: imparare il mare direttamente dall'acqua, non solo dalla postazione; uscire con il pattino, allenarsi, conoscere le correnti; coltivare la relazione con le persone, costruire fiducia, essere presenti. "Serve passione e curiosità", ricorda Angelo; "e la capacità di creare relazione", aggiunge Loris.
Il sindaco Bruno Murzi e l'assessore Graziela Polacci hanno espresso un ringraziamento sentito "per due vite intrecciate al mare, che hanno garantito sicurezza, esperienza e un'identità balneare fatta di umanità e responsabilità".
La consegna delle targhe ha voluto riconoscere non solo una carriera, ma un patrimonio di esperienza e dedizione che resterà parte viva della comunità fortemarmina. Un omaggio che ieri sera il paese ha scelto di celebrare nel suo giorno più luminoso.








