Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai sindaci dei Comuni di Massarosa, Camaiore, Seravezza e Stazzema di risposta su Comunità di Ambito Turistico Versilia.
«Ricostruzione fantasiosa, in alcuni tratti completamente falsa, forse fatta al solo scopo di una campagna elettorale regionale alle porte per prendere qualche preferenza con il solo metodo di raccontare frottole, ormai un metodo sperimentato a livello nazionale e calato anche a livello locale. Bene cerchiamo di riscrivere la verità: l'ambito turistico nato in data 20 dicembre 2019 con la sottoscrizione di una “Convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di accoglienza e informazione turistica dell’ambito Versilia“, ha eletto quale Comune Capofila quello di Forte dei Marmi. Come in tutti gli ambiti della Toscana, questo ruolo doveva essere svolto per un ciclo di tre anni per poi passare la gestione ad altro Comune capofila. Alla scadenza si era candidato il Comune di Camaiore, ed alla riunione per il rinnovo del Comune capofila con stupore abbiamo appreso che alcuni comuni non erano più d'accordo a mantenere l'impegno, e premevano per la riconferma del Comune di Forte dei Marmi per un ulteriore mandato. Abbiamo accettato questa scelta, tanto che nessuno dei Sindaci assenti ha mai chiesto le dimissioni anticipate al Sindaco del Comune di Forte dei Marmi, anzi abbiamo apprezzato il lavoro fatto e chiesto di portarlo a termine. Purtroppo, inaspettatamente, il sindaco di Forte dei Marmi ha voluto dimettersi in anticipo, e a questo punto, sulla base del peso demografico – turistico, ci verrebbe imposto come capofila un comune che nella prossima primavera va ad elezioni. E tutto questo nell’impossibilità di incontrarsi per parlarne, accordarsi e decidere, dato che il sindaco di Viareggio non vuol avere rapporti coi colleghi e in particolare con uno. Questo stato di cose rompe una tradizione di collaborazione istituzionale fra i sette comuni che non era mai stata messa in discussione.
In ogni caso, crediamo che esistano ancora le regole della democrazia, e in queste regole ci sta la possibilità di dissentire da parte non della minoranza dei sindaci, ma di ben 4 sindaci su sette.
Il dissenso non è legato ad una logica politica o partitica: per il migliore sviluppo dell'ambito, riteniamo inopportuno nominare un comune capofila che è in proroga solo a causa del Covid e che sta per andare a elezioni. Non abbiamo candidato alcun sindaco del PD, ma abbiamo semplicemente invitato il Sindaco di Forte dei Marmi a portare in fondo il suo impegno di mandato, o in alternativa indicare altro sindaco che abbia una prospettiva di governo amministrativo più lunga proprio per impostare politiche turistiche a vantaggio della Versilia senza essere distratto da campagne elettorali poco utili a portare avanti politiche di area vasta.
Altra bufala è inoltre quella legata alle risorse: per il momento l’ambito non ha perso nessun finanziamento, ma se questo accadrà, e può accadere se prevale l’arroganza di imporre le scelte senza i numeri, la responsabilità non sarà certo nostra, visto che abbiamo sempre proposto di continuare a lavorare lasciando perdere logiche divisive. Purtroppo la Versilia non è un campione per politiche d’area vasta, ma lo è per disfare i livelli istituzionale che potrebbero favorire queste politiche senza logiche partitiche».