"Nel manifestare piena solidarietà e vicinanza politica ad Alessandro Santini che, con modalità vili, è stato sfiduciato da Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Viareggio, va tuttavia riconosciuto che l'azione orchestrata da fuori Viareggio ad opera dei vertici "Vannacciani" - e non certo del Segretario Provinciale e di quello Regionale della Lega, entrambi all'oscuro di tutto perché ormai regolarmente scavalcati e messi di fronte ai fatti compiuti - non sorprende nessuno, era prevista perché frutto di un cambio di linea radicale che, stravolgendone la sua storia, ha trasformato la Lega Toscana nel "partito della X Mas" con reiterati richiami nostalgici ma che nella città del Carnevale ora strizza l'occhio al Sindaco Giorgio Del Ghingaro che - detto a parte - della sicurezza in città, mantra elettorale vannacciano, non si è certo distinto come un campione. Non a caso, una decina di giorni fa, l'intera Sezione della Lega di Viareggio, a cominciare dal suo Segretario Maria Pacchini, si era dimessa in blocco da tutti i ruoli, avendo compreso che l'opposizione decennale che abbiamo portato avanti verso le politiche dell'Amministrazione Comunale si sarebbe ben presto trasformata - per volontà dei nuovi arrivati che ora dettano le regole ovunque - in una stampella disponibile verso la Giunta, a cominciare dalla mozione di sfiducia al Presidente del Pucciniano Fabrizio Miracolo, già non firmata dal neo-capogruppo Walter Ferrari e che scommetto non sarà votata dai tre "golpisti" malgrado due di questi l'avessero sottoscritta". Così Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega.
"Nessuno si meravigli, fra i "vannacciani" di oggi vi sono gli stessi che ieri, nel 2015, sostennero contro i candidati a Sindaco del centrodestra di allora - non a caso proprio Alessandro Santini ed il sottoscritto - lo stesso Giorgio Del Ghingaro con la lista "Uniti per Viareggio" - 0,98%, nessun eletto - ma portando a casa una presidenza importante come la Mover: chiedere a Massimiliano Simoni ed Eugenio Vassalle per averne conferma. Dispiace semmai che Alessandro Santini sia stato sfiduciato, da una parte da due Consiglieri Comunali da sempre qualificabili come "non pervenuti" nel Gruppo Consiliare, nel dibattito dell'aula e nelle attività del partito fino a raggiungere il non invidiabile primato del più assente alle sedute proprio da parte del neo-capogruppo, e dall'altra da un Consigliere Comunale che a brevissimo aderirà al Gruppo di FDI di Viareggio, partito anch'esso rifiutatosi di firmare la mozione di sfiducia al Presidente del Pucciniano e disponibile ad aiutare il Sindaco in caso di crisi. Un'altra dimostrazione, dopo quella della composizione delle liste elettorali alle elezioni regionali ed a 15 giorni dal voto, del concetto di meritocrazia che vige ne "Il Mondo al Contrario" - osserva l'esponente storico del Carroccio. Insomma, a Viareggio i cittadini sappiano che la Lega ha cambiato vestito, ora "indossa quello degli arditi incursori" per salvare il Sindaco dalla crisi politico-istituzionale che lo sta travolgendo, probabilmente pensando anche ad un'alleanza elettorale con lui e con i suoi per il 2026. Si tratta di attendere pochi giorni per capire se questa "nouvelle vague" della Lega di Vannacci ci porterà frutti in termini di voti", conclude Massimiliano Baldini.