Sfruttando tre diverse finestre di finanziamento, l'amministrazione comunale di Stazzema ha chiesto contributi per il ripristino delle frane cadute il 18 aprile 2025 per un ammontare di 2 milioni e 500mila euro. Se la somma urgenza di 90mila euro, serviti per liberare le strade e togliere dall'isolamento le frazioni, è stata coperta fin da subito dalla Regione Toscana, i mesi successivi l'ufficio lavori pubblici di Stazzema si è impegnato per sfruttare tutti i canali per intercettare i finanziamenti utili a mettere in sicurezza i versanti scivolati a valle.
Il fronte più esteso e impegnativo da mettere in sesto è quello che si è staccato dalla Provinciale di Arni, all'altezza di Retignano, fino alla località Cansoli - Ruosina -: per questa frana l'amministrazione comunale ha chiesto 981mila euro sulla piattaforma della Regione Toscana, il Documento operativo della difesa del suolo. Sulla stessa linea di finanziamento sono stati inseriti i progetti per la strada comunale per Farnocchia, 520mila euro, dove si sono aperte alcune crepe nella carreggiata sull'asfalto e c'è stato un abbassamento della pavimentazione, e 54mila euro per la progettazione della strada di accesso all'Antro del Corchia, dove insiste un movimento di frana. Sempre sui fondi della Regione Toscana, ma in questo caso sullo Sviluppo rurale 2023-2027, sono stati presentati progetti per la frana che si trova sulla via Stazzema-Gallicano, e per le due frane sulla via che conduce a località La Porta - Farnocchia - per un totale di 400mila euro, e 45mila euro per la caduta di terra e massi finita sulla fontana Medicea che si trova a Terrinca sotto la chiesa del Santi Clemente e Colombano. Infine, sugli interventi finanziati dal Ministero dell'interno, difesa del suolo e opere infrastrutturali, è finito il progetto per ripristinare la strada sulla strada esterna di Retignano.
«Abbiamo sfruttato tutte le linee di finanziamento aperte dagli enti sovraordinati - spiega il sindaco Maurizio Verona -. Un comune piccolo come il nostro, che deve gestire tantissimi chilometri di strade e un territorio di 80 chilometri quadrati, deve affidarsi a finanziamenti esterni per riuscire a fare la manutenzione straordinaria che necessita la nostra viabilità. Per fortuna la nostra amministrazione comunale e il nostro ufficio lavori pubblici riescono a lavorare molto bene su questo fronte, non soltanto sulla difesa del suolo - in questo momento abbiamo appena terminato un opera ad 320mila euro a Pomezzana, e ne sono in corso una a Pruno e un'altra a Farnocchia per un totale di 600mila euro -, ma anche sullo sport - 350mila euro di lavori che dobbiamo affidare nei prossimi due mesi all'impianto sportivo di Retignano e oltre 20mila al campetto di Pontestazzemese - e sulla sentieristica soprattutto per la quale cito soltanto il progetto dell'anello e-bike da 268mila euro su cui sta per partire la progettazione esecutiva».