Melissa Musacci è tornata dalla sua prima esperienza internazionale con la bellezza di 5 medaglie: la ginnasta della Raffaello Motto ha infatti totalizzato 3 ori e 2 argenti al Comegym, la manifestazione giovanile della ginnastica dedicata ai paesi del Mediterraneo. A Istanbul, sede scelta per ospitare l'ottava edizione, Musacci ha onorato nel modo migliore la convocazione in Nazionale, recitando un ruolo da assoluta protagonista nella categoria pre-junior. Il primo successo l'ha ottenuto nella gara a coppie, insieme a Emma Visentin della Ginnastica Terranuova: le due azzurre hanno totalizzato 99.100 punti, distanziando nettamente Turchia e Grecia. Musacci ha poi fatto il pieno di medaglie nelle finali di specialità: oro alla palla (con 24.350 punti) e alle clavette (25.450), argento al cerchio (24.900) e al nastro (22.550).
"È stata un'emozione grandissima partecipare a questa competizione e rappresentare l'Italia. Sono molto felice delle gare che ho disputato, spero di avere l'opportunità di disputarne altre in futuro", ha commentato la ginnasta viareggina, che ha mostrato il proprio potenziale senza avvertire la tensione del debutto sulla scena internazionale. A soli 13 anni, Musacci vanta già un palmarès significativo: campionessa d'Italia a squadre con la Motto lo scorso maggio, ha vinto 3 titoli nazionali individuali tra le Allieve (A1 nel 2021, A2 nel 2022 e A3 nel 2023), sfiorandone un quarto lo scorso anno tra le A4, dove è giunta seconda. E adesso è pronta a proseguire il percorso di crescita tra le A5, l'ultimo step prima del passaggio definitivo tra le junior. Musacci è solo l'ultima in ordine di tempo delle atlete della Raffaello Motto nel giro della Nazionale: Chiara Badii, Sofia Sicignano e Bianca Vignozzi per 3 settimane hanno svolto un allenamento con la squadra senior a Chieti in previsione degli appuntamenti della stagione 2026.
"Il risultato di Melissa non è soltanto una splendida conferma del suo talento, ma anche la prova concreta di come un'esperienza internazionale, se vissuta con maturità, diventi un acceleratore di crescita tecnica e personale – afferma Donatella Lazzeri, direttrice tecnica della Raffaello Motto –. Al Comegym ha imparato a misurarsi con una pressione diversa, con giudici e avversarie che non aveva mai incontrato, e questo è un patrimonio che rimane, indipendentemente dal colore delle medaglie. Per noi della Raffaello Motto è motivo di orgoglio, ma non di sorpresa: da anni investiamo sulla qualità del lavoro quotidiano, sulla costruzione di un ambiente che stimoli la responsabilità e la curiosità delle ragazze. Le medaglie non sono un punto d'arrivo, bensì il riflesso di un percorso che mette al centro la persona prima ancora dell'atleta".
