Al termine del penultimo decennio del '900 diventava sempre più palese che la speranza di rompere l'isolamento con una grande infrastruttura che collegasse più velocemente la Versilia alla Garfagnana andava sempre più scemando. Tuttavia gli anni '80 del secolo scorso furono caratterizzati da una vitalità amministrativa che non si rassegnava al fatto che poteva bastare essere riusciti a servire tutte le frazioni con le strade carrozzabili e di aver così portato il servizio del trasporto pubblico ad agevolare gli spostamenti dal territorio comunale, soprattutto degli studenti. Ultima frazione ad essere raggiunta dalla strada carrozzabile è stata quella di Gallena nell'anno 1982, mentre il 23 agosto 1973 il primo pullman accolto dal suono gioioso della locale banda di S. Cecilia dà inizio al servizio di trasporto pubblico a Farnocchia. Le frazioni di Pomezzana e di Farnocchia, grazie a due abitanti che ricoprirono i ruoli di assessori nella Giunta Comunale del sindaco Ernesto Bazzichi, Italo Domenici e Alvaro Ulivi, promossero rispettivamente le strade interpoderali Pomezzana, Le Calde, San. Rocchino, Alto Matanna e la Farnocchia-La Fossa-La Porta. Sulla strada Pomezzana-Le Calde-San Rocchino Alto Matanna, ecco quanto ci ha scritto Italo Domenici:
"Ciao Giuseppe, io ti posso dare informazioni per quanto riguarda la strada Pomezzana Le Calde Alto Matanna. Fu di mia iniziativa quando ero Assessore all'agricoltura negli anni 1980/85. La mia iniziativa scaturiva dal fatto che, avendo in comune di Pietrasanta acquisito l' ex. albergo Alto Matanna all'asta, ritenevo che il comune di Pietrasanta fosse cointeressato alla realizzazione di tale progetto, per farvi una colonia estiva. Per cui andai dall'allora sindaco Pandolfini per chiedere se era favorevole e interessato alla realizzazione di tale strada interpoderale, che poi sarebbe stata anche utile per raggiungere la frazione di Palagnana. Non solo era interessato al progetto Pomezzana Alto Matanna ma diede incarico all' ingegnere Barattini, mi sembra che si chiamasse così, responsabile dell' ufficio urbanistica, dando anche un contributo di 30 milioni per la progettazione con la collaborazione del Geom. Giannotti responsabile dell' urbanistica del comune di Stazzema. La strada interpoderale altre a collegare l'Alto Matanna, serviva da frangifuoco e per uno sviluppo agrituristico di cui la zona era particolarmente vocata. I picchetti del tracciato furono messi dai Geometri Giannotti e Colombo. Al riguardo ci fu anche uno stanziamento di 500 milioni delle vecchie lire che negli anni 80 non erano pochi. Tra l'altro, essendo ricca di pietra di tufo, sarebbe stata utile per utilizzarla per creare un fondo massicciato e drenante senza buttarla - la pietra - in discariche dannose dal punto paesaggistico. Aimé però nel 1985 vinse le elezioni, dopo tanti anni di dominio DC, La Rinascita della Montagna lista civica di sinistra e fu nominato sindaco il geom. Giuseppe Conte. E come spesso succede in politica, c'è chi fa cose utili e c'è chi disfà. Si perché la nuova amministrazione, invece di portare avanti un progetto approvato e utile, chiese un parere alla Regione Toscana, in particolare dell'architetto Riziolo. L'architetto diede un parere negativo per cui il progetto fu bocciato dalla Regione. A seguito della mia interpellanza in merito a tale provvedimento, mi rispose il sindaco Conti che pur essendo consapevole dell'utilità dell'opera, non si poteva fare niente di fronte al diniego della Regione, praticamente si è lavato le mani come Ponzio Pilato".
Lo scrivente di questa ricostruzione fu capogruppo consiliare del PSI durante l'amministrazione di Rinascita della Montagna e devo dire che forse, ma non ricordo bene, fu scelto di puntare tutto su un altro progetto viario che la strada interpoderale Farnocchia-La Porta aveva risvegliato: quello inerente al collegamento Pontestazzemese, Farnocchia-Sant'Anna. Circa tre chilometri di tracciato sterrato che alla fine degli anni '80 rendevano più vicino lo storico raggiungimento della frazione di Sant'Anna dal versante dello Stazzemese Attualmente le due vie sterrate interpoderali sono ferme a San Rocchino e a La Porta. Durante eventi meteo importanti, questi tracciati sono soggetti a criticità geologiche - frane - e stramazzi di piante che interrompono temporaneamente la percorrenza e che hanno la necessità di interventi di ripristino del piano stradale e di manutenzione. In località La Porta avvenne alla fine del 1943 l'allogamento della prima formazione partigiana dello Stazzemese: I Cacciatori delle Apuane comandati da Gino Lombardi, al quale, nel 1997, fu intitolato il tracciato Farnocchia-La Porta e fu posta una targa presso l'Aia Valichetti in ricordo dell' accampamento dei primi resistenti alto-versiliesi. (Continua)
Giuseppe Vezzoni, responsabile di Libera Cronaca
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