"La chiusura del laboratorio antiblastici dell'ospedale Versilia non sorprende; da tempo era nota l'esigenza di interventi sulla struttura per garantire condizioni di sicurezza per i lavoratori e di qualità alle preparazioni - esordisce Paolo Annale - responsabile sanità federazione PCI Lucca Versilia -. Più volte siamo intervenuti su questo argomento richiamando l'attenzione della Direzione Aziendale e quella delle Amministrazioni comunali perché si occupassero, tra l'altro, di questo specifico problema, che interessa una popolazione di pazienti quanto mai fragile.
Sorprende e preoccupa invece constatare oggi, al di là delle tiepide e tardive spiegazioni fornire dalla ASL, che nei fatti non ci sia ancora una programmazione che tracci e indichi le scelte per il futuro - prosegue -; né la regione, né l'azienda e tanto meno le amministrazioni comunali si sono impegnate per definire e adottare la strategia migliore a riguardo. Nel frattempo i pazienti onco-ematologici avranno davanti percorsi più complicati il cui peso si ripercuoterà anche sui nuclei familiari, in un quadro di progressivo impoverimento della sanità versiliese. Ci domandiamo dove sia finita la tanto sbandierata politica sanitaria della "centralità del paziente"! E tutto questo mentre le scelte uscite dalle urne consegnano la Sanità che vorremmo pubblica, gratuita e universalistica ad un destino quanto mai incerto" conclude.
Annale (responsabile sanità federazione PCI Lucca Versilia): "Laboratorio antiblastici Ospedale Versilia. Ultimo atto"
Scritto da Redazione
Cronaca
06 Ottobre 2022
Visite: 570