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Scritto da Redazione
Cronaca
06 Giugno 2025

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Il Parco regionale delle Alpi Apuane è tra i partner del progetto transfrontaliero Italia-Francia Marittimo CAVESTOUR, "Strategie per la promozione della gestione sostenibile delle grotte turistiche nello spazio transfrontaliero", coordinato dall'Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE), che include anche l'Azienda Speciale Parco di Porto Conte, l'Università degli Studi di Torino e l'Università di Tolone.

 

L'iniziativa, dedicata allo sviluppo di strategie innovative per la gestione sostenibile delle grotte turistiche nel Mediterraneo occidentale attraverso un approccio transfrontaliero, ha preso il via con un finanziamento di oltre 1.700.000 euro nell'ambito del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027.

 

CAVESTOUR prevede il monitoraggio avanzato di parametri ambientali e biologici in sei grotte pilota, lo sviluppo di strategie congiunte di gestione basate su dati scientifici e il coinvolgimento delle comunità locali. Il Parco regionale delle Alpi Apuane contribuisce attivamente al progetto, mettendo a disposizione come sito pilota la Grotta di Equi a Fivizzano. Le grotte, come la Grotta di Equi, rappresentano un patrimonio naturale di inestimabile valore con ecosistemi fragili che richiedono strategie di gestione specifiche per conciliare la fruizione turistica con la conservazione ambientale.

 

La durata prevista del progetto è di 36 mesi. Le attività si concentreranno su tre componenti principali: il monitoraggio avanzato dell'ambiente ipogeo, la definizione di strategie congiunte per la gestione sostenibile e lo sviluppo di nuove modalità di fruizione tramite tecnologie digitali avanzate.

 

Per la Grotta di Equi, come per gli altri siti pilota, verranno installati sistemi di monitoraggio per raccogliere dati in tempo reale su parametri fisici come temperatura, umidità relativa, CO2 e flussi d'aria, oltre a sensori per il conteggio dei visitatori. Saranno inoltre condotte campagne di monitoraggio biospeleologico, inclusi campionamenti di lampenflora e colonie di chirotteri, e analisi del DNA ambientale per studiare le comunità microbiche. L'integrazione di questi dati permetterà di valutare l'impatto dei flussi turistici e definire soglie di capacità di carico specifiche.

 

Il progetto prevede anche la creazione di modelli 3D ad alta risoluzione della grotta, utili sia per scopi scientifici che per sviluppare esperienze di visita virtuale, migliorando l'accessibilità anche per persone con mobilità ridotta.

 

"Con grande convinzione abbiamo cercato e aderito a questo partenariato molto qualificato, che coinvolge i saperi e le professionalità europee – dichiara il Presidente del Parco Andrea Tagliasacchi. CAVESTOUR rappresenta un passo importante nella cooperazione transfrontaliera per la gestione sostenibile del patrimonio speleologico e contribuirà concretamente agli obiettivi del Green Deal Europeo e della Strategia per la Biodiversità 2030. I risultati del progetto, inclusi quelli relativi alla Grotta di Equi, saranno condivisi per promuovere l'adozione di buone pratiche e replicabilità in altre aree. Sarà, anche per questo, una significativa occasione di visibilità per il Parco".

 

 

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