Madama Butterfly: l'opera di Puccini tra le più eseguite al mondo. Un argomento esotico e forte. Quella che andrà in scena il prossimo 30 agosto 2025 nel giardino di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, sarà un vero "viaggio nel tempo". Un ritorno all' "epoca d'oro" dell'opera, non solo per la scelta della direzione musicale del Maestro Mattia Peli, ma anche per i preziosi costumi che si potranno ammirare: raffinati kimono tradizionali giapponese, con una selezione di esemplari in seta pregiata, interamente cuciti a mano e dipinti a mano con tecniche antiche.
La messa in scena che porta la firma di Mauro Pardini e del marchio Belcanto Italiano, sarà dunque una vera e propria "opera d'altri tempi".
Nel primo atto saranno indossati kimono furisode, caratterizzati dalle lunghe maniche fluide, simbolo di giovinezza e eleganza. Tra questi, spicca un raro kimono in seta avorio decorato con dalie rosa e fucsia, risalente agli anni '40 del Novecento. L'equilibrio cromatico e la delicatezza del motivo floreale lo rendono uno dei pezzi più preziosi della collezione.
Nel secondo atto, protagonista tra i costumi sarà un kimono degli anni '30, realizzato in una seta finemente decorata con peonie in piena fioritura e corsi d'acqua stilizzati che si rincorrono in un paesaggio onirico. Il disegno richiama l'estetica rinpa, con la sua armonia tra natura e movimento, evocando la bellezza effimera del mondo fluttuante.
A chiudere la serata, nel dramma incalzante del terzo atto, si potrà ammirare un kimono tomesode in seta chirimen, tessuto tipico della seconda metà dell'Ottocento, noto per la sua texture increspata e la capacità di assorbire i pigmenti con intensità. Il kimono "vola" - così definito per la leggerezza del drappeggio e la fluidità del disegno - rappresenta l'apice della maestria artigianale dell'epoca Meiji, quando la produzione tessile giapponese raggiunse livelli di eccellenza riconosciuti anche in Occidente.
Il soprano Astrea Amaduzzi darà voce a Madama Butterfly nell'incanto di un suono vellutato, cesellato da un legato raro, e rappresenta la volontà di tutto la Compagnia Lirica internazionale di Belcanto Italiano, la direzione del Maestro Mattia Peli conduce l'esecuzione oltre le mode momentanee spesso non condivise dal pubblico. La Compagnia Lirica Internazionale di Belcanto Italiano, rappresentando le opere in modo squisitamente tradizionale, trova sempre più consenso di pubblico.
Tessuti da sogno, antichi, per rendere omaggio non solo alla splendida musica di Puccini, ma anche al pubblico che, affidando la propria anima agli interpreti, rinnova l'antica magia, nella catarsi di un teatro dell'opera fatto di sogno e meraviglia.