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Scritto da Redazione
Forte dei Marmi
22 Maggio 2025

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Il servizio di salvataggio sulla spiaggia libera di Forte dei Marmi è partito regolarmente. Le tre postazioni previste sono state attivate e affidate alla Cooperativa Mare Sicuro, che ha impiegato bagnini già operativi nelle precedenti stagioni, garantendo così continuità e sicurezza. Una scelta condivisa anche a seguito di un confronto diretto con il sindaco Bruno Murzi, che ha voluto assicurare una partenza efficiente del servizio in attesa della conclusione della procedura di aggiudicazione delle concessioni balneari.

Entrando nel merito delle polemiche relative al bando per l'assegnazione delle due spiagge comunali, il primo cittadino ci tiene a puntualizzare: "Ci sembrano assurdi tentativi di trasformare questa situazione in un'occasione per fare polemica. Non accettiamo lezioni su questo punto da chi, come i componenti del gruppo Amo Forte (un ex sindaco e due ex assessori), quando hanno avuto responsabilità amministrative dirette, non hanno certo dato prova di una gestione più efficace o tempestiva della nostra. È bene ricordare che nel corso del loro mandato le concessioni per le spiagge comunali furono assegnate alla fine di maggio, con un ritardo ancora più marcato rispetto all'attuale situazione".

"Vale la pena ricordare – aggiunge il sindaco – che proprio il bando di gara per le spiagge comunali approvato nel 2017 sotto l'amministrazione Buratti prevedeva la stessa identica ripartizione dei punteggi oggi contestata: 70 punti per l'offerta tecnica e 30 per quella economica. Dunque, sorprende che chi allora adottò simili criteri oggi li metta in discussione, come se fossero un'impostazione nuova o sbagliata. La verità è che le regole seguite oggi sono le stesse già applicate nel recente passato, e che ciò che oggi viene descritto come un errore era, fino a poco tempo fa, la prassi accettata e praticata da chi oggi si erge a giudice".

"Per questo motivo – prosegue Murzi – rimandiamo al mittente certe ricostruzioni, che hanno il solo obiettivo di creare confusione. I criteri adottati allora non furono affatto diversi da quelli previsti oggi, e chi ha avuto l'opportunità di gestire dovrebbe saperlo bene."

Per quanto riguarda l'attuale bando il sindaco ricorda che la redazione dei criteri di gara è competenza autonoma del dirigente preposto, a fronte di un un atto di indirizzo generale che l'amministrazione può fornire.

"La scelta della ripartizione 70/30 tra offerta tecnica ed economica – sottolinea Murzi – è una decisione autonoma del Responsabile Unico del Procedimento, perfettamente conforme alla normativa vigente. Una scelta fatta per garantire un corretto equilibrio tra la qualità del servizio e l'offerta economica, che in questo caso prevede un rialzo del canone, utile a finanziare anche attività di interesse pubblico."

Sulla questione del personale, Murzi sottolinea: "La normativa attuale, modificata in modo sostanziale con il nuovo Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs 36/2023) e con il correttivo entrato in vigore il 31 dicembre 2024 (D.Lgs 109/2023), non consente più l'imposizione dell'obbligo di riassorbimento automatico del personale uscente. Proprio per questo motivo, consapevoli della necessità di tutelare comunque i lavoratori, nel bando è stato previsto un criterio premiale che riconosce e valorizza l'impegno da parte degli operatori a garantire la continuità occupazionale di una parte significativa del personale già in forza. In particolare il criterio premiale assegnava ulteriore punteggi al proponente con il riassorbimento di un numero minimo di personale (2 bagnini e 5 addetti somministrazione per il Lotto 1 e 2 bagnini e 4 addetti somministrazione per il lotto 2)."

"Anche sul tema della storicità o della residenza sul territorio – aggiunge il primo cittadino - è stato ribadito che tali elementi non possono costituire requisiti di accesso a una gara di concessione di servizi. La normativa è chiara, e noi l'abbiamo rispettata fino in fondo."

"Abbiamo garantito - conclude il sindaco - la sicurezza dei cittadini, assicurato la continuità dei servizi e rispettato le norme. Ribadisco di non essere soddisfatto di come questa vicenda è stata gestita, ma certamente chi oggi fa la morale dovrebbe prima ricordare come ha agito quando ne aveva la responsabilità. Noi non lavoriamo per alimentare polemiche, ma per dare risposte concrete a Forte dei Marmi". 

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