Si preannuncia un fine settimana all'insegna dell'arte, della musica e della bellezza con "Terra e acque a Cava Barghetti", un evento dedicato all'arte, alla musica e alla bellezza.
Si comincia nel pomeriggio di sabato 6 settembre con una iniziativa che vedrà l'arte e la musica protagoniste nella cava sopra Palazzo Mediceo. Introdurrà in questo clima la scultura di Federico Benedetti, posizionata all'inizio del sentiero, dall'emblematico titolo "The Rediscovery of Beauty", un invito a salire per riscoprire sia la bellezza che dona l'arte sia questo affascinante luogo che, per l'occasione, diventerà una vera e propria galleria a cielo aperto.
È qui che dalle ore 16 alle 20 saranno esposte le opere degli scultori Matteo Castagnini, Francesco Mutti, Thomas Pucci e Niccola Giannoni detto il Pivino. Una mostra che permetterà di ammirare le opere Stele medicea, Il mio babbo e il suo povero Cristo, Deriva e Tartarughe marine australi.
Un contesto di grandi suggestioni rese ancora più potenti dalla musica di Gigi Pellegrini Quartet che accoglierà i visitatori dalle ore 17,30 alle 19. Il quartetto, capeggiato da Gigi Pellegrini al sax tenore e soprano, vede la partecipazione di Ferdinando Argenti al pianoforte, Andrea Cozzani al basso e Michele Vannucci alla batteria, tutti musicisti di spessore che vantano collaborazioni con artisti di fama nazionale ed internazionale. Il repertorio comprenderà brani composti da Gigi Pellegrini estratti dai dischi "Light as a Butterfly" e "The wave to Follow", oltre a noti brani jazz rivisitati dal quartetto.
Le opere rimarranno esposte anche domenica, dalle ore 10,30 alle 20, e nel corso della mattina sarà possibile incontrare gli artisti impegnati in questo progetto che racconteranno ai visitatori la genesi delle loro opere e la propria visione dell'arte.
Cava Barghetti è così tornata pienamente fruibile, dopo quattordici anni di abbandono, grazie a un progetto di recupero promosso dalla Fondazione Terre Medicee e realizzato con il contributo volontario di cittadini, tecnici e artigiani. Raggiungibile con una passeggiata di circa 15 minuti lungo un sentiero comodo e ampio, si integra ora nella rete culturale del territorio, collegandosi anche al Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari di Palazzo Mediceo.
L'esposizione è a ingresso gratuito. Si consiglia di indossare scarpe da ginnastica ed, eventualmente, portare con sé dell'acqua.