Iniziati i lavori per il ripristino del versante franato in via della Torre a Metato. Il dissesto, verificatasi nell'aprile scorso, ha interessato la scarpata a monte della strada, coinvolgendo parzialmente la carreggiata con detriti e materiale franoso. Da lì la necessità di procedere in maniera tempestiva alla rimozione degli intralci -che fu immediata - e alla redazione di un progetto per la messa in sicurezza completa del versante, dato che la strada coinvolta rappresenta l'unico accesso alla frazione. L'intervento consisterà nella messa in opera di tre file di geoblocchi, che verranno ancorati al terreno e faranno da "contenitore" ad una paratia di micropali che saranno piantati fino a 8 metri di profondità dalla superficie. Costituito questo nuovo muro di in cemento armato, la scarpata verrà ripulita e messa definitivamente in sicurezza.
Nel quadro di progetto, assieme a questo intervento, è programmato anche il ripristino di un piccolo tratto franato in via Duccini, a Camaiore, che verrà messo in sicurezza tramite, anche in questo caso, un opera di contenimento del versante in geoblocchi.
Per entrambi gli interventi, è stata impegnata la cifra di 100 mila euro. Ma tanti altri ne verranno stanziati per risolvere le diverse criticità idrogeologiche del territorio attualmente in essere.
"Con Metato parte una serie di interventi sulle frane attive del nostro territorio collinare, che sono circa una decina – spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Graziano Dalle Luche -. Stiamo lavorando incessantemente per concludere le progettazioni per gli interventi di messa in sicurezza delle frane ad oggi non ripristinate: Gombitelli, Buchignano, Lombrici, Fibbialla, Lucese, La Pieve e due a Tocigliano. Nei primi mesi del prossimo anno vorremmo iniziare a partire via via con i lavori su tutti questi versanti, per metterli in sicurezza e togliere i disagi. Alcune sono più piccole, per altri, invece, si tratta di interventi davvero massicci: il totale di tutto questo pacchetto di opere si attesta su circa 1 milione di euro. Per questo motivo – conclude – stiamo lavorando per terminare i progetti e presentarli neii bandi ministeriali e regionali dedicati alla sicurezza rurale, come il PSR, per intercettare fondi e finanziare i lavori, gravando il meno possibile sul bilancio comunale".








