Cronaca
Conferenza violenza di genere al Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci
In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza di Genere, il Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci ha ospitato questa mattina una conferenza significativa e ricca…

Alberto Pardini, Consigliere Comunale di Viareggio: "Ancora furti nelle auto, serve maggiore sicurezza nelle aree vicine alle pinete"
Il Consigliere Comunale di Viareggio Alberto Pardini esprime preoccupazione per l'aumento dei furti nelle auto, in particolare nelle zone limitrofe alle pinete cittadine. Negli ultimi…

Esami di laboratorio: in avvio il nuovo applicativo. Possibili transitori disagi in Versilia. Garantiti gli esami urgenti
L'Azienda USL Toscana nord ovest comunica che da martedì 2 dicembre anche nel territorio della Zona distretto Versilia - che comprende i comuni di Camaiore, Forte dei Marmi,…

Consorzio di Bonifica Toscana Nord: Convocazione assemblea consortile 27 novembre ore 17,30
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord informa che è stata convocata l'assemblea consortile per il giorno 27 novembre 2025 alle ore 17,30. La seduta si svolgerà…

Italia Nostra Versilia: "Viareggio, a via San Francesco continua la mattanza del verde pubblico"
"Viareggio, via San Francesco ore 5. Sono passati 4 giorni dalla festa Nazionale degli alberi e le motoseghe sono già al lavoro. La mattanza del…

ASL Toscana nord ovest. Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: sensibilizzare per cambiare
Il 25 novembre è una data che richiama l'attenzione di tutti sulla violenza di genere e sulla necessità di impegnarsi in prima persona per contrastarla, l’impegno…

Violenza sulle donne, On. Zucconi di FDI: "Servono educazione, prevenzione e un cambio culturale profondo"
«Alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, i nuovi dati Istat tracciano un quadro che non possiamo più ignorare. In Italia circa…

Allerta meteo arancione dalle 17 di lunedì 24 novembre fino alle 9 di martedì 25 novembre per rischio idrogeologico e idraulico
La Regione Toscana ha emesso un'allerta meteo di colore arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore dalle 17 di questo pomeriggio - lunedì 24 novembre - alle 9 di domani, martedì 25 novembre per tutto…

Installati pannelli artistici nella sede della Neuropsichiatria infantile della Versilia
Si è svolto nei giorni scorsi con grande successo l’evento di installazione di una serie di pannelli artistici all’interno dell’unità funzionale di Neuropsichiatria infantile zona Versilia.

Mettere un dosso e un passaggio pedonale alla chiesa di Sant'Andrea a Viareggio: la richiesta di Italia Nostra Versilia
Il vicepresidente di Italia Nostra Versilia, Claudio Grandi ha rivolto un appello al nuovo assessore all'urbanistica di Viareggio, Bicchio, per chiedere l'installazione di…

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Secondo i dati rilevati da Regione Toscana entro le ore 12 di oggi, martedi 14 aprile, relativi all’andamento dell’epidemia Covid-19, sono complessivamente 7.527 i casi di positività al Coronavirus riscontrati nella nostra regione, 137 in più rispetto a ieri.
Qui di seguito il numero casi di positività per le province toscane, con la variazione rispetto a ieri; ricordiamo che il dato si riferisce non alla provincia di residenza bensì a quella in cui è stata eseguita la diagnosi. Sono 2.311 i casi complessivi ad oggi a Firenze (42 in più rispetto a ieri) , 404 a Prato (10 in più), 513 a Pistoia (4 in più), 873 a Massa (6 in più), 1.061 a Lucca (1 in più), 727 a Pisa (33 in più), 410 a Livorno (6 in più), 487 ad Arezzo (34 in più), 373 a Siena (1 in più), 368 a Grosseto.
Con oggi si è raggiunto quota 82.269 per i tamponi eseguiti complessivamente dagli operatori sanitari dedicati, 2.404 i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore.
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi crescono e sono complessivamente 1.227 (10 in più di ieri): 1.002 sono i ricoveri ordinari, rimane identico il numero di quelli in terapia intensiva, 225.
Salgono ancora le guarigioni, che raggiungono quota 637 (22 più di ieri): 349 (più 3) sono soggetti “clinicamente guariti”, divenuti cioè asintomatici dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, mentre 288 (più 19) le persone dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Gli isolamenti domiciliari sono saliti oggi a 5.125 persone, 85 in più rispetto a ieri; ricordiamo che queste sono le persone con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o che risultano prive di sintomi. Ben 17.136 sono le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
Infine il dato dei decessi, che sono complessivamente 538: oggi sono 20, 3 in meno di ieri, 11 uomini e 9 donne. L’età media è di poco più di 84 anni e tutti hanno evidenziato la presenza di patologie pregresse.
Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 12 le persone decedute della provincia di Firenze, 1 di Prato, 2 di Pistoia, 2 di Massa, 3 di Lucca.
In termini di letalità (% deceduti su casi) la Toscana con oggi arriva al 7,1%, contro la media italiana che ieri era del 12,8%.
I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall'Agenzia regionale di sanità e dall'Unità di crisi Coronavirus
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Non è la stessa giornata di sole che ci ha accolto a Pisa, Lucca, Montecarlo, Viareggio e la Versilia. Il giorno di pasquetta il cielo è in parte plumbeo, minaccia pioggia, c'è vento. Arriviamo a Livorno a metà pomeriggio, piazza della Repubblica ci accoglie con un deserto tutt'altro che tale. C'è qualcuno in giro ed è meglio così, lecito o non lecito che sia, fa bene al cuore intravedere qualche essere umano che respira sia pure attraverso le mascherine.
Per chi a Livorno è nato, come noi, o anche per chi conosce e ama questa città nonostante tutti i suoi difetti e i suoi limiti, il Coronavirus è un'altra mazzata che va ad aggiungersi ad una situazione economica già deficitaria da tempo. La città vive, essenzialmente, di servizi e, perché no?, di una ristorazione e non solo nei quali il popolo livornese, da sempre, trova alimento e fiducia nel futuro. I livornesi amano la vita, il sole, il mare, i colori forti dell'esistenza. E' gente semplice, scarsamente acculturata, tutt'altro che complessa o complicata, gente che ama la concretezza dell'esistenza, che ha, forse, scarsa voglia di impegnarsi nello scalare i gradini dell'efficacia e dell'efficienza, del potere e del successo ad ogni costo, ma ha ben chiaro quale è il vero senso della vita e il buonsenso che, sovente, ad esso si accompagna.
Abbiamo trascorso decine di estati in questa città che ha un lungomare diverso da tutti gli altri che abbiamo incontrato negli anni successivi a quelli della nostra beata incoscienza. Non c'è sabbia o ce n'è molto poca, il resto sono piattaforme in cemento e scogli e non è un caso che, parlando di mare, si sia soliti differenziare chi è abituato al mare di sabbia e a quello di scoglio, quest'ultimo più adatto, sicuramente, a chi del mare sa apprezzare anche gli aspetti più estremi e impegnativi, ma anche più appassionanti e unici.
Che cosa accadrà, la prossima e imminente stagione estiva, ai balneari labronici, abituati a calcolare le distanze non in termini di metri, ma di centimetri? Cosa succederà a tutti quei livornesi che, ogni mattina, arrivano ai bagni con le loro ghiacciaine ricche di alimenti da leccarsi baffi e pronti per essere depositati sui tavoli di fronte alle cabine a qualche braccio di distanza di quelli dei loro dirimpettai? E sdraio e lettini, che sono, spesso appiccicati come ostriche allo scoglio, che fine faranno e come dovranno essere sistemati? Parlano di plexiglass... ma sapete dove ve li dovete andare a mettere i plexiglass?
E le piscine, come si fa a misurare le distanze? E i tuffi dai trampolini? E le gabbionate, cavolo, sudati come non mai, calzettoni e scarpe in mano dopo 30 minuti di massacro sotto il sole? Già, ma c'è il Covid-19...
Livorno, prima della disgraziata guerra fascista, era una città splendida, con la sinagoga seconda per bellezza in tutta Europa. Una città cui gli ebrei avevano dato, grazie ai Medici, uno sviluppo incessante e incredibile. I bombardamenti alleati l'hanno devastata, distrutta, cancellata nelle sue parti più antiche e più belle. Quando le bombe scendevano giù a grappoli, i livornesi fuggivano di qui e di là, nei rifugi o chissà dove per cercare di trovare scampo alla morte. Così, purtroppo, non è stato. Ne sono morti a migliaia, come mosche e questa città uscita martoriata dalla guerra ha saputo, sia pure con fatica e non sempre con successo, a riprendere la propria vita.
Sarà forse un qualunque coronavirus a causarne la rovina?
Sulla terrazza Ciano Cip(rian) ha immortalato un gabbiano che stava per prendere il volo. Livorno è così, sempre in procinto di staccarsi da terra e, a dirla tutta, raramente in grado di riuscire a volare. Ma tant'è. I livornesi amano la vita semplice che conoscono da secoli, sono sperperoni e amano esibire quello che comprano, dalle auto ai gioielli. Amano l'oro, forse perché luccica oltreché perché vale, e non riescono a rinunciare ai loro convivi e alle loro abitudini.
Ieri, Livorno era vuota, spenta, triste e malinconica, ma una volta scomparse le nuvole, ecco nuovamente il sole a restituire smalto e luce a una città dove a marzo si comincia a prendere il sole e a fare il bagno e si smette a ottobre. Livorno è un quadro che non si stinge mai.
Fotoservizio di Ciprian Gheorghita

