Cronaca
Incidente in moto a Lido di Camaiore: grave un giovane motociclista
Grave incidente in moto nelle prime ore del mattino di domenica 3 agosto a Ludo di Camaiore. Il ragazzo alla guida del mezzo è stato portato all'ospedale Versilia in codice…

Parcheggio malriuscito: l'auto finisce sulla passeggiata di Viareggio
L'auto di una famiglia straniera in vacanza a Viareggio è finita sulla passeggiata pedonale a pochi centimetri dal dehor della Birreria Lungomare. E' accaduto verso le 17 di…

Carlo Conti, Giorgio Panariello, Francesca Fialdini e Walter Santillo Ricordano il manager Fernando Capecchi a Villa Bertelli
Carlo Conti, Giorgio Panariello, Francesca Fialdini e Walter Santillo ricordano il manager Fernando Capecchi, patron dell'agenzia di spettacolo Vegastar di Pistoia che ha lanciato giovani affermatisi poi…

Medici di famiglia: in Versilia dal 17 agosto fine incarico per il dotto Bacci
L'Azienda USL Toscana nord ovest informa che il 17 agosto prossimo si concluderà l'incarico di medico di famiglia del dottor Alberto Vittorio Bacci nell'ambito territoriale della Versilia Nord…

Si ribalta cisterna piena di benzina in autostrada a Torre del Lago: gravissimo l'autista
Incidente sul'autostrada A12 all'altezza di Torre del Lago: un camion cisterna che trasportava benzina si è ribaltato e l'autista ha riportato gravi traumi. Immediato l'intervento dell'ambulanza del 118…

Pietrasanta "vola" a Palafrugell in Portogallo per una nuova amicizia
PIETRASANTA - Sarà firmato mercoledì 30 luglio a Palafrugell, in Spagna, il patto d'amicizia tra Pietrasanta e la cittadina catalana affacciata sulla Costa Brava, un'intesa nata da una…

Auto cappottata al casello Versilia Sud: 4 feriti lievi e uno molto grave trasportato a Cisanello con Pegaso
VERSILIA -Gravissimo incidente al casello Versilia Sud. Intorno alle 14:00…

"Libri a Palazzo", ospiti nel giardino mediceo di Seravezza Eugenia Di Guglielmo e Dario Petucco
SERAVEZZA – Ultimo incontro letterario del mese di luglio per la rassegna "Libri a Palazzo", promossa dalla Biblioteca comunale Sirio Giannini nel giardino retrostante Palazzo…

Seravazza, giovedì nuova seduta Consiglio comunale
SERAVEZZA – È in programma giovedì (31 luglio) alle ore 18.00, nella sala principale della biblioteca comunale a Palazzo Mediceo, la nuova seduta del consiglio…

Viareggio, Palazzo delle Muse liberato dai ponteggi «torna a splendere»
Viareggio - Il palazzo ottocentesco di piazza Mazzini e sede della…

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Tutti i carri hanno sfilato per la prima volta di Giovedì Grasso illuminati dalle colorate luci di scena. Dei carri di seconda categoria, quest'anno, ce ne sono due in particolare che hanno rivolto la propria attenzione verso un controverso personaggio della politica italiana: Matteo Salvini. L'Amaro Italiano, di Edoardo Ceragioli e Quei Gran Geni di..., di Priscilla Borri e Antonino Croci.
Senza, ovviamente considerare le mascherate isolate.
Che Salvini non fosse molto amato a Viareggio non è cosa nuova; è di pochi giorni fa la notizia che i carristi volessero chiudere gli hangar alla visita dell'ex ministro dell'interno alla cittadella prevista per oggi pomeriggio, previa inaugurazione della nuova sede della Lega a Torre del Lago.
Una sosta che unirebbe l'utile al dilettevole per Salvini, un'occasione per mostrarsi al pubblico in pieno stile da leader della Lega. Certo. Se tutto filasse liscio. La domanda a questo punto è: questa vicenda finirà con l'ennesimo fuoco d'artificio?
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Una scena commovente avvenuta questa mattina nel corridoio del tribunale di Lucca in via Galli Tassi. I genitori di Antonio Caturano, il giovane di Lido di Camaiore che, due anni fa, travolse e uccise alla guida della propria auto Andrea Lucchesi, 21 anni, ferendo gravemente un suo amico mentre stavano attraversando la strada, hanno chiesto di poter incontrare la famiglia Lucchesi. Con loro, anche il figlio e imputato Antonio Caturano, visibilmente commosso.
Fiorella Checchi e Mario Lucchesi, genitori della vittima, insieme all'altro figlio Giacomo, accompagnati dall'avvocato Cristiana Francesconi del foro di Lucca, sono arrivati all'ex Galli Tassi per l'udienza preliminare prevista per oggi di fronte al giudice dell'udienza preliminare Riccardo Nerucci. Gli avvocati dell'imputato, Fabrizio Miracolo e Roberto Cappa, di Viareggio, ma entrambi del foro di Benevento, dopo essersi visti rifiutare la proposta del patteggiamento, hanno ufficialmente formulato, proprio poco fa, la richiesta del giudizio abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena. Il giudice Nerucci ha fissato l'udienza per la discussione tra i legali delle parti, a porte chiuse, il 17 maggio.
Al di là delle questioni processuali la giornata odierna ha visto, per la prima volta dopo l'incidente, avvenuto a Viareggio, in Darsena, la sera del 4 febbraio 2018, le due famiglie si sono incontrate e lo stesso omicida ha chiesto e ottenuto di poter parlare con i genitori di Andrea Lucchesi. Un appuntamento che ha visto gli sfortunati protagonisti di questa storia scambiarsi alcune parole ad eccezione di Giacomo Lucchesi, il fratello della vittima, che non ha voluto avere niente a che fare né con Antonio Caturano né con i suoi genitori. "Avrebbero dovuto pensarci prima a chiedere scusa, non dopo due anni" ha commentato con l'avvocato Francesconi che non ha potuto non far rilevare come, effettivamente, fino ad oggi non ci fossero state, nell'arco dei due anni, particolari manifestazioni in tal senso da parte della famiglia dell'investitore.
Sono stati Edoardo Caturano e la moglie Anna Diez ad avvicinarsi, dopo che l'avvocato Cappa aveva chiesto il permesso, alla madre di Andrea. Sono stati attimi di profonda emotività, con forte commozione da entrambe le parti e con Antonio Caturano che, pochi metri indietro, seduto sulla panca, non era da meno. Poi anche l'omicida ha parlato prima con Mario Lucchesi, poi con la moglie Fiorella Checchi.
"Gli ho detto che mi dispiace anche per lui - ha spiegato la madre della vittima - ma che ha fatto una grande cazzata ed è giusto che paghi. A tutti ho detto e non ho paura di ripeterlo, che avrei preferito essere io dalla loro parte con il figliolo vivo, ma accusato di omicidio. Almeno lui è vivo, mentre il mio è, ormai, morto e nessuno lo riporterà da noi. Dopo due anni, inoltre, le scuse lasciano il tempo che trovano, avrebbero dovuto venire subito dopo l'incidente. Io, almeno, se fosse stato mio figlio dall'altra parte, lo avrei fatto. La mamma mi ha detto che non lo ha fatto perché le sembrava di disturbare, ma non avrebbe disturbato affatto".
"Antonio Caturano - ha dichiarato l'avvocato Roberto Cappa - ha chiesto di parlare con i genitori di Andrea e gli ha detto che avrebbe preferito essere lui, quel giorno, al posto di Andrea".
Nel processo sono presenti ben otto parti civili. Le accuse per l'imputato sono di omicidio stradale e omissione di soccorso. All'epoca, infatti, Caturano non si fermò a prestare soccorso ai due giovani travolti e fu successivamente rintracciato a Lido di Camaiore presso la sua abitazione dai carabinieri.
Nella foto in alto: Edoardo Caturano e Anna Diez parlano con Fiorella Checchi, madre della vittima. Sullo sfondo, seduto sulla panca, Antonio Caturano