Cronaca
Un ringraziamento al Centro trasfusionale del “Versilia” per l’umanità e la professionalità
Un ringraziamento al personale del Centro Trasfusionale dell’ospedale “Versilia”. Arriva dall’operatrice sanitaria Valeria Furno, che vuole far arrivare il suo sentito grazie in particolare al dottor Luciani, al dottor…

Il Parco regionale delle Alpi Apuane Partner del Progetto CAVESTOUR per la Gestione Sostenibile delle Grotte Turistiche
Il Parco regionale delle Alpi Apuane è tra i partner del progetto transfrontaliero Italia-Francia Marittimo CAVESTOUR, "Strategie per la promozione della gestione sostenibile delle grotte turistiche nello…

Il Crest della "Vespucci" alla città di Pietrasanta
Questa mattina il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti e il vicesindaco Francesca Bresciani, a bordo del veliero della Marina Militare "Amerigo Vespucci", hanno ricevuto a nome della città,…

Attività Fisica Adattata, da lunedì 9 giugno basterà un telefonata per accedere ai corsi
a lunedì prossimo, 9 giugno, per accedere ai corsi di Attività Fisica Adattata (Afa) organizzati dalla USL Toscana nord ovest sarà sufficiente chiamare il numero unico aziendale Cup 0585-498.498…

Giuseppe Lioci nuovo direttore dell’Ortopedia dell’ospedale Versilia
A seguito di procedura concorsuale, Giuseppe Lioci è stato nominato direttore dell’unità operativa complessa Ortopedia e Traumatologia della Versilia. Recependo le risultanze dei lavori della commissione di valutazione per il…

Contratto lavoratori del Festival Pucciniano: le organizzazioni sindacali deluse per il mancato cambiamento con la nuova dirigenza
Cgil, Cub e Usb hanno commentato la nomina della nuova dirigenza del Festival Pucciniano: "Era stata accolta con speranza la nomina della nuova dirigenza del Festival Pucciniano, nella…

Potenziamento del dispositivo di soccorso acquatico per la stagione estiva 2025 a Viareggio
Per garantire la sicurezza dei bagnanti e degli utenti durante la stagione estiva, l’amministrazione comunale di Viareggio ha approvato un progetto di potenziamento del “soccorso acquatico di superficie”.

Torneo delle contrade a Pietrasanta: ecco le otto pretendenti al titolo
E' passata agli archivi la prima fase del 22° Torneo di calcio delle contrade del Carnevale di Pietrasanta. I 12 incontri di qualificazione "all'italiana" più quello di spareggio fra le…

La Rappresentante di lista riceve i premio del Maggio Fiorentino con una maglia con su scritto: "Il Monte Altissimo non è in vendita"
Anche “La Rappresentante di Lista”, la viareggina Veronica Lucchesi, è contraria alla cessione del Monte Altissimo ai privati, come ha dimostrato il 2 Giugno scorso al Teatro del…

Querceta e Pietrasanta: medici e infermieri del 118 insieme ai soccorritori delle associazioni di volontariato uniti per divulgare i “gesti salva vita”
Medici e infermieri della Centrale operativa 118 Alta Toscana, insieme ai soccorritori delle associazioni di volontariato della Versilia, uniti per divulgare, nell’ambito della comunità, i “gesti salva vita”.

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Effetto lockdown sui sinistri stradali: nel 2020 calano anche a Lucca gli incidenti, ma la provincia si conferma tra le prime quattro in Toscana per numero di sinistri. Rispetto ai 1.809 del 2019, Lucca, per il 2020, registra 1.154 incidenti, dietro a Firenze con 3.178, Livorno con 1.169 e prima di Pisa, con 1.048 incidenti. Terzo posto del podio, dunque, per la provincia di Lucca, secondo i dati divulgati da ACI in collaborazione con Istat: un numero che va ovviamente letto in relazione al numero dei mezzi circolanti sul territorio.
"L'anno della pandemia – commenta il direttore di Aci Lucca Luca Sangiorgio – ha inevitabilmente comportato un cambiamento nella vita di tutti noi, riducendo sensibilmente le auto in circolazione e, di conseguenza, gli incidenti. È però interessante notare come, a partire dai mesi estivi 2020, i numeri dei sinistri sono tornati alti. Come sempre, le principali cause sono da ricercarsi nella guida distratta, aggravata anche dall'uso del cellulare alla guida, che, a cascata, determina comportamenti scorretti e pericolosi: mancato rispetto dei segnali stradali e della distanza di sicurezza e l'eccessiva velocità sono figli di una guida non concentrata e inconsapevole. Per questo, è ancora importante ribadire la necessità di una guida attenta, sia con i tradizionali mezzi di locomozione, come auto e moto, ma anche con i nuovi monopattini elettrici che troppo spesso vengono vissuti come un "gioco", che invece devono, e ne sono un'evidenza le notizie di incidenti anche mortali che si rincorrono sui giornali, essere normati con rigore per garantire a tutti la massima sicurezza in strada».
I DATI. Sono complessivamente 1.154 gli incidenti registrati sul territorio provinciale lucchese, con un totale di 16 vittime e 1508 feriti. Maglia nera ai comuni di Lucca, Viareggio e Camaiore dove rispettivamente sono capitati 274, 229 e 153 sinistri. Come sempre, le strade più "pericolose" restano quelle urbane, con 662 episodi, mentre "solo" 31 sono gli incidenti avvenuti in autostrada. I mesi estivi, anche grazie al ritrovato movimento post-lockdown, si confermano quelli in cui avviene il maggior numero di incidenti: da giugno a settembre, sono 593 i casi registrati (116 a giugno, 179 a luglio, 167 ad agosto e 131 a settembre). La causa principale degli incidenti sul territorio lucchese è, come sempre, la guida distratta. Comportamenti non attenti, infatti, determinano il mancato rispetto dei segnali stradali (308 casi), il mancato rispetto della distanza di sicurezza (185 casi) e la velocità eccessiva (103 casi). I veicoli maggiormente coinvolti sono stati le auto (1.376), i motocicli (282) e, a seguire, le biciclette (185). A causa del lockdown, il dato dei veicoli commerciali protagonisti di incidenti si è fermato a 142. Per quanto riguarda, invece, le fasce d'età maggiormente coinvolte sono quelle tra i 18 e i 29 anni (354 feriti) e tra i 30 e i 54 anni (567 feriti).
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"La situazione della sanità toscana da problematica può diventare esplosiva." A dirlo è il responsabile della Funzione Pubblica Cisl della Toscana, Mauro Giuliattini. "Apprendiamo dalle parole alla stampa del presidente Giani – prosegue - che si rischiano tagli ai servizi, per di più dopo due anni di stress continuativo e assunzioni al minimo, che comunque non sono una novità. Eppure nell'incontro del 5 ottobre scorso il Presidente ci aveva dato rassicurazioni, che evidentemente non rispondono alle reali criticità".
"Avevamo dunque ragione a denunciare, già dall'estate scorsa, che qualcosa non andava nella sanità toscana: una situazione di cui i responsabili sanitari e politici non si erano evidentemente resi conto o che fingevano di ignorare."
"La Cisl Funzione Pubblica – conclude Giuliattini - è pronta a manifestare davanti al ministero della Salute a Roma, se è vero che lo Stato deve dei soldi alla Regione. Altrimenti qualcuno ci deve spiegare cosa è successo. Non è che la tanto decantata riforma della sanità toscana è stata un fallimento ?".