Cronaca
Pediatri di famiglia: a Seravezza Menchini sostituisce Vettori
L’Azienda USL Toscana nord ovest informa che il prossimo 29 giugno il dottor Roberto Vettori cesserà il proprio incarico di pediatra di famiglia a Seravezza. Da lunedì 30 giugno sarà…

Il Pd versiliese sostiene la consigliera del comune di Pietrsanta IreneTarabella
Federazione Pd Versilia e Unione Comunale Pd Pietrasanta hanno espresso una posizione congiunta sul caso della consigliera Irene Tarabella: "Abbiamo appreso da Irene Tarabella nella giornata di ieri…
Al Fienile di Viareggio incontro con i carabinieri contro le nuove truffe
Il Circolo "Il Fienile", in collaborazione e con la partecipazione della Parrocchia del Varignano, la Fondazione Casa Lucca, Il Germoglio ed Il Contesto, organizzano un interessante incontro…

Pericolo incendi boschivi: la Regione Toscana vieta i falò per bruciare i residui vegetali
Scatta sabato 21 giugno il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi su tutto il territorio regionale, con conseguente divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali.È…

La pianista Saya Ota apre la 38° edizione dei "Giovedì musicali" di Tonfano

Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Viareggio prodotti da fumo per 17 milioni di euro
I finanzieri del Comando Provinciale di Lucca hanno effettuato un altro ingentissimo sequestro di prodotti da fumo, a conferma di questa nuova forma di contrabbando che vede l’immissione…

Il dottor Giuseppe Pepe è il nuovo presidente della SIMEU regionale: le congratulazioni dell’Asl
L'Azienda USL Toscana nord ovest esprime le sue congratulazioni al direttore del Pronto soccorso dell’ospedale “Versilia” Giuseppe Pepe, per la nomina a presidente regionale della SIMEU, la Società italiana della medicina di…

L'arcivescovo Giulietti consacra tre nuovi sacerdoti per la diocesi di Lucca
L'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, appena rientrato dal viaggio in Israele, che lo ha visto protagonista di un ritorno in emergenza per evitare la situazione troppo rischiosa…

Dal museo della bonifica ai patti di adozione: i progetti del Consorzio con gli studenti
Dai patti di adozione alle visite guidate al Museo della Bonifica per arrivare fino alle uscite in DragonBoat: sono tantissime le iniziative organizzate dal Consorzio di Bonifica Toscana…

L'arcivescovo Paolo Giulietti è rientrato in Italia, confermati tutti gli impegni pastorali
L'arcivescovo Paolo Giulietti è atterrato a Fiumicino poco prima delle due del pomeriggio di sabato 14 giugno. Era partito…

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Quale rapporto esiste tra il nostro equilibrio psichico e le condizioni sociale ed emotive legate alla emergenza sanitaria? Come il distanziamento sociale e il rallentamento produttivo hanno influito sulla nostra mente e sulla sua capacità di rapportarsi con il mondo? Che ricadute ha avuto la pandemia sulla nostra capacità di venire in contatto con paure profonde e con occasioni di silenzio e raccoglimento altrimenti sconosciute ai nostri normali ritmi di vita?
Si affronteranno anche questi interrogativi alla video conferenza “La salute mentale nel tempo della pandemia", che si terrà giovedì prossimo, 10 giugno, dalle ore 8:30 alle ore 16:30. L’evento è gratuito e aperto a tutti: operatori sanitari interni dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, operatori esterni, cittadini.
La finalità è aprire un confronto tra comunità e specialisti sanitari della salute mentale su cosa è successo alla nostra vita emotiva con il distanziamento sociale, con il rallentamento produttivo; come come si sono modificate le nostre relazioni con le persone e con la natura; come abbiamo accolto ed elaborato la paura del contagio, della malattia e della separazione; come stiamo vivendo la fase della riapertura; come e se questa esperienza ci ha cambiati.
L’evento fa parte del ciclo di seminari (accreditati ECM) “Fatti non fummo…”, progetto formativo nato da un’idea di Paolo Cantoresi (dirigente psicologo della Unità funzionale Salute mentale adulti di PIsa), organizzato da un gruppo di operatori afferenti al Dipartimento della Salute mentale, in collaborazione con la Società della salute e con il patrocinio del Comune di Pisa.
Come iscriversi:
- per gli operatori sanitari interni all’Azienda Usl Toscana Nord Ovest inviare una email a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; - per i cittadini e gli operatori esterni all’Azienda Usl Toscana Nord Ovest accedere al link http://formazione.ao-pisa.toscana.it:180/, registrarsi al portale Ermione, cliccare su "Corsi per esterni", ricercare il corso e compilare la scheda di iscrizione.
Dopo la chiusura delle iscrizioni, gli iscritti riceveranno tramite email il link per il collegamento alla video conferenza.
Per informazioni e supporto:
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Findus, azienda leader nel settore dei surgelati, segna un ulteriore passo in avanti nel cammino di sostenibilità, di cui Capitan Findus si fa promotore: dopo l’installazione di un Seabin – cestino “mangia rifiuti” capace di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno – nelle acque di Portoferraio ad ottobre dello scorso anno, ha lanciato una speciale operazione di ‘adozione’ di 10 Seabin lungo le coste italiane in 10 diverse località, prendendo così parte alla campagna “Un mare di idee per le nostre acque” promossa da Coop. L’obiettivo? Installare, in collaborazione con LifeGate PlasticLess®, centinaia di Seabin in Italia nei prossimi anni. Nel porto di Capraia e nel Polo Nautico di Viareggio, sono stati attivati i moderni e tecnologici cestini raccogli-plastica per i quali Findus contribuirà al loro corretto funzionamento e alla loro manutenzione, grazie alla collaborazione con LifeGate.
Nei giorni scorsi erano già stati attivati tre Seabin in Romagna, nei porti di Ravenna, Cattolica e Cesenatico, uno nel Lazio, nelle acque del porto di Gaeta, uno a Varazze, uno a Capri e uno a Gallipoli.
Ma come funziona Seabin? Come detto, è in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti all’anno (a seconda del meteo e dei volumi dei detriti), comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm, invisibili all’occhio umano. Il Seabin può inoltre catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta, purtroppo anch’essi molto presenti nelle acque. Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica del cestino, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. I rifiuti vengono catturati nel filtro, che può contenere fino a un massimo di 20kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare; quando il filtro è pieno, viene svuotato e pulito. Può funzionare 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molta più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta. Il dispositivo risulta straordinariamente efficace in aree come i porti, darsene e anse fluviali poiché sono naturali “punti di accumulo”, in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.
«L’adozione di questi 10 seabin – racconta Nicola Pasciuto, Marketing Manager Fish & Poultry di Findus –segna un ulteriore passo in avanti nell’ ampio percorso di sostenibilità ambientale intrapreso da Findus. Per noi la salute e la salvaguardia dei mari e degli oceani sono un valore fondamentale, per questo ci impegniamo quotidianamente per preservarli. Adottiamo metodi di pesca sostenibile e di acquacoltura responsabile che minimizzino l’impatto sulla flora e sulla fauna marina e sempre più organizziamo e partecipiamo attivamente ad iniziative come questa – in partnership con Coop - che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sul territorio italiano».
Marina di Capraia: «L’Isola di Capraia è inserita all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’area protetta che comprende circa diciottomila ettari di terre emerse e sessantamila ettari di area marina. L’ habitat sottomarino fa sì che Capraia ospiti nel suo mare una quantità di razze e specie invidiabili. La nostra priorità assoluta è la sostenibilità dell’ambiente, la pulizia e la salvaguardia della fauna Marina e del nostro meraviglioso Ecosistema. Grazie al Seabin, che rimuove i rifiuti galleggianti all’interno dell’area portuale, vogliamo essere di esempio per altre realtà e siamo orgogliosi di aver aderito a questo grandioso progetto».
Polo Nautico di Viareggio: «Polo Nautico Viareggio ha manifestato nel tempo una particolare attenzione per tutte le tematiche riguardanti la tutela dell’ambiente. Siamo stati tra i primi ad installare un impianto di depurazione delle acque meteoriche raccolte sul piazzale adiacente la banchina, abbiamo un incaricato della gestione differenziata sia dei rifiuti urbani e che di quelli speciali. Abbiamo la dotazione necessaria per intervenire immediatamente in caso di sversamento in mare di prodotti inquinanti (barriere galleggianti, tappeti assorbenti, schiumatoi antipetrolio). Il rispetto per l’ambiente ci ha fatto accogliere con enorme piacere la proposta di gestire il Seabin presso la nostra banchina con l’augurio che l’insieme di tanti interventi riesca a migliorare l’ambiente marino».
«Rimuovere plastiche e microplastiche dai nostri mari è fondamentale per preservare l’ecosistema marino, patrimonio di biodiversità e fonte essenziale per la salute del nostro pianeta – dichiara Enea Roveda, CEO LifeGate – siamo felici che sempre più aziende vogliano diventare parte attiva del cambiamento e ringraziamo Findus che, in collaborazione con Coop, ci permetterà di togliere in un anno oltre cinque mila chilogrammi di rifiuti dai nostri mari».
Findus ha a cuore la tutela dei mari: una recente ricerca della Commonwealth Industrial and Scientific Organization (Csiro)* parla di 14,4 milioni di tonnellate di microplastiche sedimentate sui fondali di tutto il mondo. Reti da pesca, cassette di polistirolo, tappi, bottiglie monouso e centinaia di altri prodotti di plastica che danno vita al marine litter, fenomeno di inquinamento soprattutto da plastica. Il Mediterraneo, inoltre, essendo un mare semichiuso, è particolarmente esposto al problema della plastica: si pensa che siano almeno 250 miliardi i frammenti di plastica al suo interno. Nel Tirreno il 95% dei rifiuti galleggianti avvistati, più grandi di venticinque centimetri, sono di plastica, il 41% di questi sono buste e frammenti.
Il piano di adozione dei Seabin ha preso il via lo scorso 30 marzo e, oltre a Capraia, Viareggio e le città citate in precedenza, culminerà con l’adozione di un Seabin a Venezia, la cui accensione è prevista per il prossimo 8 giugno.